Kamal Kharrazi, consigliere del leader supremo iraniano, ha dichiarato all’emittente filo-iraniana Al-Mayadeen che Teheran probabilmente aumenterà la gittata dei suoi missili balistici, e ha indicato che la dottrina nucleare iraniana potrebbe cambiare se la nazione si trovasse di fronte a una minaccia esistenziale
Lo riportano i media internazionali, tra cui Haaretz. Kharrazi ha affermato che l’Iran ha la capacità di realizzare un’arma nucleare, ma una ‘fatwa’ del leader supremo Ali Khamenei attualmente la proibisce, ma che la Repubblica islamica potrebbe modificare la sua dottrina nucleare in caso di “minaccia esistenziale”.
Kharrazi ha quindi sottolineato che l’Iran è pronto rispondere a qualsiasi escalation, ma che vuole evitare uno scontro aperto con Israele. Il consigliere di Khamenei ha spiegato che la Repubblica islamica “ha mostrato le sue capacità di deterrenza” attraverso l’operazione Vera Promessa II, durante la quale ha lanciato centinaia di missili balistici contro lo Stato ebraico.
Lunedì scorso, secondo quanto riporta il New York Times citando fonti iraniane, l’ayatollah Ali Khamenei è tornato ad alzare i toni e ha promesso una risposta “brutale” agli attacchi israeliani della scorsa settimana, dando l’ordine al Consiglio per la sicurezza nazionale iraniano di prepararsi ad attaccare lo Stato ebraico.
Khamenei, scrive il giornale americano, avrebbe dato ordine al Supremo consiglio per la sicurezza nazionale di prepararsi ad attaccare Israele dopo aver esaminato un rapporto dettagliato di comandanti militari sull’entità dei danni provocati dal raid israeliano della scorsa settimana alla capacità di produzione missilistica del Paese, ai sistemi di difesa aerea intorno a Teheran, alle infrastrutture energetiche critiche e a un porto situato nel sud. La portata dell’attacco di Israele e i quattro soldati iraniani uccisi negli attacchi aerei sono”troppo grandi per essere ignorati” e secondo i funzionari citati, “non rispondere significherebbe ammettere la sconfitta”.
La Cnn citando una fonte militare israeliana, scrive che Israele si trova in un “alto livello di prontezza” in vista di un possibile attacco dall’Iran e stanno “ancora valutando il processo decisionale in Iran” per determinare se e quando avrà luogo una rappresaglia per i raid israeliani contro la Repubblica islamica della scorsa settimana.
Redazione Fatti & Avvenimenti