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Iran vede segretario di Hezbollah e minaccia pronta risposta a Israele se continuerà a bombardare i palestinesi a Gaza

“È necessario porre fine all’uccisione di bambini e civili in Palestina! Israele non può imporre un assedio completo a Gaza, bombardare i civili e commettere crimini di guerra senza una risposta”

Lo ha affermato, secondo quanto riferisce Al Jazeera – il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, che ha aggiunto: “Se Israele non ferma i suoi attacchi contro i civili a Gaza, la regione si troverà ad affrontare nuove situazioni”.

Le nuove “situazioni da affrontare anche se non specificate appaiono chiare, Amirabdollahian ieri ha incontrato prima il premier iracheno Mohammed Shia al-Sudani a Baghdad e poi è andato in Libano dove ha incontrato il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallaha, a Beirut. Al centro del colloquio, tra i due ministri, scrive la stampa libanese, i recenti sviluppi nella regione, “l’aggressione israeliana in corso a Gaza e gli eventi di Al-Aqsa e della Cisgiordania”.

Teheran dunque si muove velocemente cercando di coinvolgere nella causa palestinese il mondo arabo, confermando che un “L’apertura di un secondo fronte è possibile se continuano i crimini di guerra contro i palestinesi ed il blocco a Gaza”, ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, incontrando i giornalisti in Libano. “Naturalmente, nel caso continuino i crimini di guerra ed il blocco umanitario a Gaza e alla Palestina, è possibile ogni decisione da parte delle altre correnti della resistenza”, ha detto Amir-Abdollahian, riferendosi all’ “asse della resistenza” contro lo Stato ebraico. “La continuazione dei crimini di guerra contro la Palestina e Gaza incontrerà sicuramente reazioni dagli altri assi nella regione”, ha aggiunto il ministro degli Esteri iraniano.

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