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Israele e Hamas hanno firmato l’accordo su cessate il fuoco e scambio ostaggi. Ultradestra israeliana minaccia dimissioni

I rappresentanti di Israele, Hamas, Stati Uniti e Qatar hanno firmato ufficialmente l’accordo sugli ostaggi a Doha, con un giorno di ritardo e dopo aver superato gli ultimi ostacoli

Lo riporta Times of Israel affermando che il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato che i team negoziali israeliani e di Hamas hanno firmato a Doha un accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi ed ha convocato una riunione del gabinetto di sicurezza per oggi, per votare l’accordo. “Il gabinetto al completo si riunirà in seguito per approvare l’accordo”, aggiunge la nota senza specificare se tale votazione si terrà anche venerdì o sabato, come un funzionario israeliano aveva detto in precedenza alla testata.

L’ultradestra israeliana ha fatto di tutto per impedire l’accordo sulla tregua a Gaza rischiando di far slittare a lunedì l’entrata in vigore dell’intesa raggiunta a Doha, a partire dalla liberazione dei primi tre ostaggi. “Se l’accordo sarà approvato – ha detto Itamar Ben Gvir alla vigilia della riunione dell’esecutivo chiamata a votare l’intesa – presenteremo lettere di dimissioni e non faremo parte del governo. Ritorneremo a farne parte solo se la guerra a Gaza riprenderà”.

Oggi Netanyahu ha convocato una riunione del gabinetto di sicurezza per ratificare l’accordo con Hamas e dopo il voto, gli oppositori avranno 48 ore per presentare ricorso alla Corte Suprema,facendo slittare il primo scambio di prigionieri a lunedì. L’ultradestra del ministro Ben Gvir ha annunciato l’uscita dall’esecutivo in caso di ratifica dell’accordo con i palestinesi. Già da ieri sera sembra che l’Idf abbia aver diminuito i raid sulla Striscia.