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Israele, missile ipersonico Houti colpisce una zona desertica nel centro del paese

Un missile ipersonico lanciato dai ribelli yemeniti Houti è riuscito a superare le difese israeliane e a raggiungere una zona desertica nel centro del paese, vicino a Kfar Daniel

Lo riferisce l a Reuters che pubblica le immagini di un incendio provocato dal missile e l’enorme voragine che si è formata quando il razzo ha colpito il suolo. In Israele sono scattano le sirene di allarme all’aeroporto Ben Gurion, dove c’è stato il fuggi, fuggi, con gente che ha cercato riparo nei rifugi.

Non ci sono state segnalazioni di vittime o danni gravi, ma i media israeliani hanno trasmesso filmati che mostravano persone che correvano verso i rifugi nell’aeroporto. L’autorità aeroportuale ha affermato di aver ripreso le normali operazioni poco dopo.

Un incendio si è sviluppato in una zona rurale del centro di Israele e i media locali hanno mostrato immagini di quello che sembrava essere un frammento di un missile o di un intercettore atterrato su una scala mobile in una stazione ferroviaria nella città centrale di Modiin. L’esercito ha affermato che il suono delle esplosioni nella zona proveniva dagli intercettori.

Il generale Yahya Saree, portavoce militare dei ribelli yemeniti, noti come Houti, ha affermato che è stato lanciato un missile ipersonico balistico mirato a “un obiettivo militare” a Jaffa, a Tel Aviv. Hashim Sharaf al-Din, portavoce del governo guidato dagli Houti, ha detto che gli yemeniti festeggeranno il compleanno del profeta dell’Islam Maometto mentre “gli israeliani dovranno stare nei rifugi”, aggiungendo “aspettatevi altre operazioni rilevanti”.

In un intervento televisivo, il portavoce militare degli Houthi, Yahya Saree, ha minacciato gli israeliani affermando che possono aspettarsi altri attacchi e “operazioni rilevanti” nel periodo che precede l’anniversario dell’attacco del 7 ottobre. Saree ha affermato che un missile ipersonico è stato lanciato contro un obiettivo militare non specificato nell’area di Tel Aviv, causando “paura e panico” in Israele, e “costringendo più di due milioni di sionisti a correre nei rifugi per la prima volta nella storia del nemico (per mano dello Yemen, ndr)”.

Hamas ringrazia gli Houti: “Israele non si senta il sicuro”

Hamas ha accolto con favore il lancio di un missile da parte dei ribelli Houthi dello Yemen contro il territorio israeliano e ha affermato che lo Stato ebraico non sarà al sicuro finché non fermerà la sua “brutale aggressione” nella Striscia di Gaza. “Consideriamo questa una risposta naturale all’aggressione contro il popolo palestinese. Affermiamo che il nemico sionista non sarà al sicuro finchè non fermerà la sua brutale aggressione contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza”, si legge in una nota del movimento islamista.

L’esercito israeliano (Idf) ha dichiarato di aver tentato più volte questa mattina di intercettare il missile balistico lanciato dallo Yemen dal gruppo pro Iran Houti verso il centro di Israele, i risultati dei tentativi sono ancora in fase di accertamento e secondo i primi dati il missile si è disintegrato in aria. “Da un esame preliminare, sembra che il missile si sia apparentemente disintegrato in aria”, afferma l’ufficio stampa dell’Idf . Il missile è stato lanciato intorno alle 6,21 del mattino e le sirene hanno suonato in tutto il centro di Israele alle 6,32. Secondo gli Houti, il missile ha raggiunto velocità ipersoniche arrivando in Israele in 11 minuti. La popolazione ha criticato il fatto che le sirene siano state attivate tardi.

L’Idf, ha riferito che 40 razzi sono stati lanciati dal Libano sulla Galilea e il Golan e alcuni sono stati intercettati dalle difese aeree israeliane, il resto ha colpito aree aperte provocando incendi. L’Idf  ha affermato che non ci sono stati feriti. Il gruppo sciita pro Iran Hezbollah ha rivendicato l’attacco affermando di aver bombardato una base militare israeliana con decine di razzi Katyusha in risposta ai raid israeliani in Libano, tra cui uno che ha colpito una motocicletta nel villaggio costiero di Sarafand, a sud di Sidone.