L’aviazione israeliana nella notte ha bombardato la Striscia di Gaza ed ha colpito oltre 800 obiettivi con l’obiettivo di distruggere le capacità del gruppo terroristico di Hamas
Lo fanno sapere le Forze della difesa israeliana: ”nelle ultime 20 ore le Forze della difesa israeliana (Idf) hanno cvein un tweet il contrammiraglio Daniel Hagari, portavoce dell’Idf, aggiungendo che ”Tra i 50 e i 60 aerei da combattimento hanno partecipato all’attacco”. Tra gli obiettivi colpiti ci sono diversi posti di comando, un edificio che ospita agenti di Hamas, un centro di comando utilizzato da un alto funzionario delle forze navali di Hamas, una ”risorsa operativa utilizzata da Hamas ”situata all’interno di una moschea a Jabaliya e una risorsa utilizzata dal gruppo terroristico per l’intelligence.
Nella Striscia di Gaza combattimenti tra le Forze di difesa israeliane (Idf) e i miliziani sono ancora in corso , ha dichiarato il portavoce delle forze di difesa israeliane Hagari, in una conferenza stampa. I combattimenti sono in corso a Be’eri, Kfar Aza, Nirim e Alumim, ha precisato Hagari. Secondo le stime dell’Idf, le forze della sicurezza israeliana, rilanciate dall’emittente Kan, almeno mille miliziani di Hams dopo l’attacco preliminare di sabato, sono entrati attraverso 80 varchi nella barriera di confine con la Striscia di Gaza e sono impegnati negli scontri, mentre altri hanno attraversato il confine negli ultimi due giorni.
Il contrammiraglio Daniel Hagari, portavoce dell’Idf nel corso di un briefing ha dichiarato: ”Negli ultimi giorni l’Idf ha reclutato centinaia di migliaia di solddella carenza di equipaggiamento nell’esercito”, spiegando che ”L’Idf fornisce a soldati tutto l’euipaggiamento necessario per affrontare i vari compiti al fronte”, ma ”considerato il gran numero di reclutati, in alcuni casi ci vuole un po’ di tempo per consegnate gli equipaggiamenti”.
Hagari infine ha concluso:s ”L’operazione contro Hmas richiede più tempo del previsto. Ci vuole più tempo di quanto ci aspettassimo per riportare le cose in una posizione difensiva e di sicurezza”.
Gli Stati Uniti si attendono che Israele lanci un’ampia operazione via terra contro Hamas a Gaza nelle prossime 24-48 ore. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali Israele avrebbe chiesto agli Stati Uniti missili per l’Iron Dome, bombe di piccolo diametro, munizioni per mitragliatrici e una maggiore cooperazione nella condivisione di informazioni di intelligence.
L’operazione che si attendono gli Usa potrebbe però essere frenata dal timore di ripercussioni sui 130 ostaggi in mano ad Hamas. Il movimento islamico palestinese di Hamas infatti ha rivendicato di avere preso in ostaggio oltre 100 israeliani durante la sua incursione di sabato, mentre la Jihad islamica ha detto di averne rapiti una trentina. L’alto esponente di Hamas Musa Abu Marzouk ha aggiunto che tra gli ostaggi ci sono anche alti funzionari israeliani.