Al vertice di Istanbul di oggi, venerdì 16 maggio, si raggiunto un primo risultato, Russia e Ucraina si scambieranno scambio di mille prigionieri ciascuno. Kiev spera in nuovo round nel pomeriggio che ritiene “possibile ma non pianificato”
Mille russi per altrettanti ucraini, è questo il primo vero risultato dei colloqui che si sono svolti tra la delegazione inviata da Mosca e quella arrivata da Kiev. Lo ha dichiarato ai giornalisti il capo della delegazione russa, l’ex ministro della Cultura e consigliere del presidente russo Vladimir Putin, Vladimir Medinski. “Nei prossimi giorni ci sarà un grande scambio di prigionieri, mille in cambio di mille”, ha dichiarato l’inviato russo. Scambio confermato dal capo della delegazione ucraina, il ministro della Difesa Rustem Umerov.
Ad aprire il vertice presso il Palazzo Dolmabahçe di Istanbul, è stato il padrone di casa, il Ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, che ha tenuto un discorso all’inizio dell’incontro, che ha definito un segno di progresso diplomatico tra le parti che non si incontravano faccia a faccia dal marzo 2022, mese successivo dall’inizio della guerra. I colloqui sono durati poco meno di due ore e secondo fonti ucraine non si esclude una ripresa dei colloqui con la Russia a Istanbul oggi, anticipa una fonte citata dall’agenzia Afp. Ma precisa che nulla è stato ancora fissato. “È possibile che qualcosa accada oggi”, ma ‘per il momento non è previsto nulla’, ha detto. “Le nostre squadre sono pronte a lavorare per tutto il tempo necessario”.
La Russia di dice “soddisfatta” dei risultati ottenuti a Istanbul ed è pronta a ulteriori incontri. “Nel complesso siamo soddisfatti dei risultati e pronti a proseguire i contatti” ha detto il capo della delegazione russa, l’ex ministro della Cultura e consigliere del presidente russo Vladimir Putin, Vladimir Medinsky, aggiungendo che i negoziati potranno proseguire una volta che entrambe le parti si saranno confrontate su un possibile cessate il fuoco.
Il contenuto di quanto discusso non è stato reso noto, ma a parte lo scambio di prigionieri, l’intesa su altri fronti appare ancora lontana. Secondo quanto dichiarato all’Afp da una fonte diplomatica ucraina la Russia ha chiesto all’Ucraina di cedere nuovi territori. Una richiesta definita “inaccettabile” e mirata a far deragliare i negoziati. “Le richieste russe sono distaccate dalla realtà e vanno ben oltre tutto ciò che è stato discusso in precedenza. Comprendono ultimatum per il ritiro dell’Ucraina dal suo territorio per un cessate il fuoco e altre condizioni non iniziali e non costruttive”, dice la fonte ucraina citata anche dall’agenzia britannica Reuters e dall’agenzia statunitense Associated Press e la France-Presse.