Trentadue missili arrivati su Kiev intorno alla mezzanotte sono stati abbattuti dalla contraerea, ma ai russi attaccare costa poco… proteggere Kiev molto di più
Il portavoce dell’aviazione ucraina, Yuri Ignat, comunica che gli addetti allo scudo missilistico che protegge Kiev durante la notte, sono riusciti ad intercettare ed abbattere uno sciame di droni russi grazie ai missili Nasams: “Sono come artiglieri su un fronte”. I Nasams sono gli intercettori forniti dall’Occidente per cercare di colpire gli ordigni lanciati dalla Russia prima che arrivino sui bersagli. Secondo Yuri Ignat, i militari ucraini usano bene questi missili di difesa forniti dai governi alleati e la loro percentuale di intercettazioni è altissima, ma l’impressione è che i russi hanno fatto i loro calcoli e aspettano che gli alleati dell’Ucraina si stanchino sopratutto di investire svariati milioni di euro. Un drone russo di fabbricazione iraniana infatti costa a Mosca appena 6.500 euro al pezzo e forse anche meno, mentre un singolo missile del sistema Nasams ne costa più di un milione ognuno e i russi questo lo sanno bene. Ma Forse a Zelensky questo “particolare” importa poco… almeno finché a pagare saranno gli occidentali.