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Kiev accetta proposta Usa cessate fuoco per 30 giorni, da Mosca un timido “non escludiamo contatti nei prossimi giorni”

“L’Ucraina ha espresso la disponibilità ad accettare la proposta degli Stati Uniti di emanare un cessate il fuoco immediato e provvisorio di 30 giorni, che può essere esteso di comune accordo tra le parti e che è soggetto all’accettazione e all’attuazione simultanea da parte della Federazione Russa. Gli Stati Uniti comunicheranno alla Russia che la reciprocità russa è la chiave per raggiungere la pace”

E’ quanto si legge in una nota congiunta pubblicata sul sito web di Vladimir Zelensky dopo i colloqui che si sono tenuti ieri a Gedda tra Stati Uniti e Ucraina. Nella dichiarazione si precisa che le due parti hanno concordato di concludere presto un accordo globale sullo sviluppo delle risorse naturali critiche. I rappresentanti di Kiev hanno confermato la disponibilità ad accettare la proposta di Washington per un cessate il fuoco di 30 giorni nel conflitto con la Russia e in cambio, gli Stati Uniti hanno promesso di riprendere immediatamente a fornire intelligence e assistenza all’Ucraina.

Inoltre “La delegazione Ucraina ha ribadito che gli alleati europei saranno coinvolti nel processo di pace”, si legge ancora nella nota congiunta, ma su questo gli non c’è stato accordo.

Il presidente Donald Trump ha detto di sperare che la proposta di cessate il fuoco tra Russia e Ucraina possa essere consolidata “nei prossimi giorni”, mentre il segretario di Stato americano Marco Rubio, dopo i colloqui con la delegazione Ucraina ha detto: “Ora la palla è nel campo della Russia”. Così. “Porteremo loro l’offerta”, “diremo loro: ecco cosa c’è sul tavolo”, in riferimento alla possibilità che la Russia accetti la proposta di cessate il fuoco provvisorio di 30 giorni. “L’Ucraina è pronta a smettere di sparare e a iniziare a parlare, e ora starà a loro dire sì o no”, ha aggiunto, “spero che diranno di sì. Se lo faranno, allora penso che avremo fatto grandi progressi. Se diranno di no, allora purtroppo sapremo qual è l’ostacolo alla pace qui”.

La risposta di Mosca è stata timida limitandosi ad affermare che non esclude contatti con i rappresentanti degli Stati Uniti nei prossimi giorni, ha detto alla Tass la portavoce del ministero russo degli Esteri, Maria Zakharova. Rispondendo a una domanda sul punto, Zakharova ha commentato: “Non escludiamo contatti con i rappresentanti degli Stati Uniti nei prossimi giorni”. Intanto nella notte le truppe russe in risposta al massiccio attacco ucraino di droni su Mosca, hanno lanciato un pesante attacco su molte regioni e sulla capitale Kiev. Se questa è l’inizio della trega non sembra promettente.