Nella città strategica di Prokrovsk c’è una “situazione difficile”, poiché le forze russe, giunte ormai a soli due chilometri dalla città, continuano a bombardare e hanno di fatto isolato la località dal mondo esterno
Lo ha ammesso l’esercito ucraino. Pokrovsk è considerata un importante snodo logistico nella regione di Donetsk, quasi interamente occupata dai russi e uno dei principali epicentri dell’attuale guerra in Ucraina. Il capo dell’amministrazione militare della città, Serhii Dobryak, ha dichiarato all’emittente ucraina 24tv che “la situazione della sicurezza peggiora di giorno in giorno” e che “le infrastrutture critiche della città sono praticamente distrutte”. “Non c’è una fornitura stabile di acqua, né di gas, né di calore”, ha avvertito, sottolineando che nella città – originariamente di 60.000 abitanti – sono rimaste solo 7.000 persone dopo le evacuazioni iniziate lo scorso settembre.
Anche Viktor Tregubov, portavoce della task force di Khortisia – una delle principali formazioni dell’esercito ucraino – ha confermato gravi difficoltà nell’area ma, per il momento, “la situazione è sotto controllo e stabile”.
Mosca, intanto, continua ad annunciare avanzamenti nel Donetsk, e nelle ultime ore le truppe russe hanno conquistato la città di Yantarne, 40 chilometri a sud di Pokrovsk e di Kalynove nella regione di Kharkiv, ha riferito oggi domenica l’agenzia statale Tass, citando il ministero della Difesa.