L’esercito russo ha praticamente esaurito la scorta di missili per le due batterie di contraerea Samp-T, donate da Italia e Francia, ma riceverne altri sarà difficile
Lo riporta il Corriere ella Sera, secondo cui da settimane, Zelensky sta disperatamente chiedendo ai due Paesi di inviare altri missili Aster-30 per permettere alle batterie Samp-T di proteggere obiettivi strategici dagli attacchi russi. Le truppe ucraine avrebbero bisogno di almeno una cinquantina di pezzi, ma sarà difficile che l’Italia esaudisca la richiesta perché ha li ha quasi finiti e i pochi rimasti servono a garantire la protezione di obiettivi sensibili sul territorio nazionale. La Francia ne avrebbe qualcuno di più, ma dopo gli attacchi di Macron a Putin, il buon senso fa propendere per tenerseli stretti. Per produrre questi missili infatti oltre ai soldi ci vuole molto tempo e quest’ultimo potrebbe … scarseggiare.
L’attuale governo italiano ha inviato in Ucraina due Samp-T, sui cinque operativi, del costo di circa 500 milioni di euro cadauno. Nel piano per la Difesa, presentato nel novembre scorso da Crosetto, è previsto un ordine di altre dieci batterie.
Proprio su questo tema, venerdì 14 marzo, il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov ha incontrato a Roma il pari grado italiano, Guido Crosetto. Umerov vedrà anche i vertici di Eurosam, la joint-venture formata da Mbda Italia, Mbda Francia e Thales, le aziende produttrici degli Aster-30.
I Samp-T comunque, secondo quanto ha scritto qualche giorno fa il Wall Street Journal, avrebbero prestazioni “deludenti”, pare, molto al di sotto degli standard garantiti dalle batterie americane Patriot. In particolare i Samp-T, strutture composte da 6 rampe si lancio, avrebbero avuto seri problemi a identificare i missili lanciati dai russi, specie in caso di attacchi multipli. La rivista Forbes, invece, lo scorso 11 marzo ha riferito che uno dei Samp-T è riuscito ad abbattere anche un jet russo.
Ma a prescindere dalla loro effettiva efficacia, Kiev, che ormai è in evidente difficoltà sul campo, chiede con forza che queste munizioni le vengano consegnate. Non c’è un giorno infatti, nonostante le trattative di pace in corso, che i russi non lancino massicci attacchi e i sistemi di difesa anti aerea sono l’unica cosa che possa proteggerli.