“Otto persone sono rimaste ferite nel quartiere Dniprovsky della capitale. I soccorritori sono sul posto”. Nel filmato il cielo illuminato a giorno e poi le esplosioni sugli edifici della capitale
Lo riferisce il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko, aggiungendo che ci sono almeno otto feriti causati dal massiccio attacco russo con droni e missili di questa notte. L’aeronautica ucraina ha avvertito che i missili balistici si stavano dirigendo verso Kiev. Il capo dell’amministrazione civile e militare della capitale, Tymur Tkachenko, parla di due incendi nel distretto di Sviatochynskyi, di detriti di missili nel distretto di Obolonsky e di detriti di droni caduti su un edificio residenziale nel distretto di Solomiansky.
Il Ministero degli Esteri russo ieri aveva annunciato che le forze armate russe avrebbero risposto adeguiatamente ai massicci attacchi con droni dall’Ucraina del 23 maggio, affermando che “avrebbero certamente risposto al terrore aereo perpetrato dal regime di Kiev”.
Secondo il ministero russo, sono stati segnalati incendi in seguito ad attacchi contro obiettivi a Kiev, Obukhov e Boryspil. Gli incendi hanno avvolto edifici in diverse parti della capitale ucraina e dei suoi dintorni. Gli ultimi dati forniti dicono che sono stati colpiti gli impianti dell’industria militare, i centri di comando delle truppe, i siti di riparazione e restauro di attrezzature militari e i depositi di armi e munizioni. Negli attacchi contro obiettivi a Kiev e nei suoi dintorni sono stati utilizzati sia Geranium sia altri tipi droni, nonché missili balistici.
Oltre a Kiev A Izyum, in un attacco con un missile Iskander-M OTRK, è stato distrutto l’equipaggiamento militare e il personale di una delle brigate ucraine, che stavano progettando di trasferirsi a Kupyansk, dove le truppe russe stanno avanzando da nord. Segnalate nella notte anche una serie di esplosioni nella regione di Dnepropetrovsk. Sotto attacco anche la sede del comando delle Forze armate ucraine a Pavlograd, Dnepr e Zaporižžja.