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Kiev lancia allarme aereo in tutta l’Ucraina: “In volo caccia MiG-31K da Bielorussia, può trasportare missili Kinzhal”

Rischio allargamento della guerra ucraina? Più probabile una provocazione, ma non è chiaro da parte di chi

Un allarme aereo è stato dichiarato in tutta l’Ucraina questa mattina dopo presunte informazioni sul decollo dal territorio bielorusso di due aerei da caccia, tra cui un MiG-31K, in grado di trasportare i terribili missili russi Kinzhal. Lo riferisce la Unian, secondo cui i cittadini sono stati invitati a recarsi immediatamente nei rifugi e rimanere al sicuro fino al rientro dell’allarme.

Il MiG-31K sarebbe decollato dall’aeroporto di Machulishchi in Bielorussia, l’altro caccia dall’aeroporto di Baranovichi. L’eventuale attacco significherebbe l’entrata in guerra di Minsk al fianco di Mosca, scenario continuamente negato dal presidente bielorusso Alexander Lukashenko e dal governo bielorusso, che malgrado lo schieramento di truppe al confine e la crescente tensione con Kiev, ha sempre negato ogni impegno attivo nelle guerra, ammonendo i vertici ucraini a non tentare provocazioni sui confini perché, sebbene Minsk sia leale alleata di Mosca, non avrebbe alcuna intenzione di entrare in guerra.

Per Minsk del resto entrare in guerra sarebbe poco conveniente, dato che potrebbe subire attacchi più o meno diretti dalla Nato, rischiando ancor di più una terza guerra mondiale che Lukashenko ha più volte detto di non volere, oltre al fatto che Minsk, malgrado le voci di una “mobilitazione nascosta”, non ha effettivamente attivato alcuna vera mobilitazione – e Lukashenko non ha né i mezzi di Putin né i suoi militari effettivi – e quindi risulta poco plausibile pensare ad un attacco su vasta scala dal nord delle truppe bielorusse in supporto a Mosca.

Quello di oggi pare quindi sia un avvertimento o una provocazione. Di Minsk o Kiev, non è dato sapere, come non è possibile sapere che conseguenze avrà.