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Kiev: “Negli ultimi 8 attacchi oltre mille missili su strutture energetiche” e Borrell ammette: scorte armi Ue inadeguate”

Il governo ucraino denuncia che negli ultimi otto attacchi russi sono stati impiegati più di mille missili e razzi per distruggere le strutture energetiche del Paese. Mentre Borrell ammette: “Scorte militari Ue sono vulnerabili e inadeguate”

Dunque mentre la solita stampa di parte continua a ripetere che i russi stanno finendo le armi, sul campo i missili di Mosca colpiscono le infrastutture energetiche con una intensità senza precedenti, il tutto con l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, che ammette: “Scorte militari Ue sono vulnerabili e inadeguate”.

A riportare la pioggia di missili è Interfax Ukraine che cita come fonte il presidente dell’azienda elettrica ucraina Volodymyr Kudrytsky. “L’esercito russo negli ultimi 8 attacchi contro le strutture energetiche ucraine ha lanciato più di 1.000 proiettili e missili contro le linee elettriche causando gravi danni all’Ucraina”, ha affermato  Volodymyr Kudrytsky, aggiungendo:Questi attacchi rappresentano il più grande colpo alla rete elettrica che l’umanità abbia mai visto”. Il presidente dell’azienda elettrica ucraina conclude: “Nonostante abbiamo perso dal 25% al 30% dei consumi rispetto al periodo prebellico, la carenza di capacità di generare corrente è maggiore e grave”.

Per tutta la notte i russi hanno bombardato la regione di Dnepropetrovsk, sparanso più di 70 proiettili nella regione di Nikopol. É quanto riferisce su Telegram Nikolay Lukashuk, presidente del consiglio regionale di Dnepropetrovsk. “Ci sono state 13 ore di raid aerei a causa della minaccia di bombardamenti. 7 attacchi nemici durante la notte. Tale è stata la notte di oggi nella regione di Nikopol”. Lukashuk ha anche aggiunto che i russi hanno colpito l’area con artiglieria pesante e MLRS, hanno fatto fuoco contro la stessa Nikopol, le comunità di Marganets e Chervonogrigorievsk.

I missili russi, nelle prime ore del mattino, hanno colpito anche la città anche Kupyansk nella regione orientale di Kharkiv. Ci sono distruzioni e incendi ma nessuna vittima, ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale Oleg Synegubov citato da Unian. “Il nemico continua a bombardare la città di Kupyansk e gli insediamenti di Kharkiv Oblast situati vicino alla linea di contatto. Oggi intorno alle 4.30 il nemico ha lanciato un attacco missilistico, un S-300 ha colpito un edificio amministrativo. Non ci sono vittime”.

L’Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nel suo intervento alla conferenza annuale dell’Agenzia europea per la difesa, proprio sulla spesa militare, ha dichiarato: “Il sostegno all’Ucraina ha evidenziato che le nostre scorte militari sono vulnerabili e inadeguate, mentre la nostra catena di approvvigionamento non è abbastanza pronta”. Ed ha aggiunto: “stiamo facendo meglio di prima ma non ancora abbastanza, specialmente nella cooperazione” tra i Paesi Ue e per questo “abbiamo bisogno di affrontare i rischi immediati e dobbiamo spendere di più insieme”.

Queste dichiarazione arrivano il giorno dopo che il presidente russo Vladimr Putin ha ripetuto che la Russia conseguirà i suoi obiettivi “con tutti i mezzi disponibili” e che “l’operazione militare speciale” sarà lunga. Le parole si Putin suonano come una sfida all’Unione europea che ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni, il nono dall’inizio della guerra.