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Kiev parla di negoziati, ma vuole guerra: “Russia sarà pronta dopo riconquista Donetsk e Lugansk”

La presidenza ucraina pare confermare ampiamente le indiscrezioni trapelate sul Washington Post, secondo cui l’amministrazione americana di Joe Biden ha invitato i vertici ucraini a non rifiutare più pubblicamente i negoziati di pace con la Russia non per cercare pace, ma per mantenere il sostegno delle nazioni che non vogliono alimentare la guerra.

Oggi Kiev parla di negoziati con il consigliere del presidente Mykhailo Podolyak, che su Twitter ha scritto che la Russia sarà effettivamente pronta a negoziare la pace e ritirare le sue truppe dal Paese dopo la “liberazione di Donetsk e Lugansk”.

“Politicamente e psicologicamente, la Russia non è ancora matura per veri negoziati e ritiro delle truppe. Ma accadrà. Subito dopo la liberazione di Donetsk e Lugansk”, ha affermato Podolyak.

Dunque, come previsto dal Washington Post, la nuova strategia comunicativa concordata con l’amministrazione americana è quella secondo cui “serve ancora guerra – e armi occidentali – per fare la pace”.