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Kiev pubblica video ringraziamento all’Italia , Prof Orsini: “Si può dire che fa schifo? Fango sulla nostra Costituzione”

Foto e scene video di armi e “Funiculì Funiculà” in sottofondo, accompagnate da alcune delle immagini più stereotipate del nostro Paese, il commento del prof Alessandro Orsini non lascia spazio a dubbi: “Un video di cui tutti noi dovremmo vergognarci”

Il video pubblicato dal ministero della Difesa di Kiev

Il professor Alessandro Orsini entra a gamba tesa sul video di ringraziamento pubblicato dal ministero della Difesa ucraino dedicato all’Italia: “Un video di cui tutti noi dovremmo vergognarci”, tuona il professore.

Nel video apparso sul profilo Twitter della Difesa ucraina, che abbiamo inserito ad inizio articolo, si vedono immagini parecchio stereotipate del nostro Paese, tra cui foto di Ferrari e Lamborghini, piatti tipici italiani e riferimenti al caffé, oltre che la visita della premier Giorgia Meloni a Kiev, e tanti mezzi militari di vario tipo forniti da Roma a Kiev per combattere la Russia. In sottofondo è stato inserito il brano “Funiculì Funiculà” cantato da Pavarotti. Praticamente manca solo qualche scena tratta dai film del “Padrino” e sarebbe stato un perfetto sketch de “I Griffin” in live action, solo che almeno quella è una comicità voluta.

Un video che non è piaciuto molti a dir la verità, tra cui il professor Alessandro Orsini, da sempre contrario alla guerra in Ucraina: “Un video di cui tutti noi dovremmo vergognarci. – commenta il prof – Il video con cui il governo di Kiev ringrazia l’Italia per le armi pesanti inviate da Roma. Un video che getta fango sulla nostra Costituzione e che ci fa vergognare di noi stessi. Un video per diffondere in Italia la cultura della guerra tra i giovani; un video per educare le nuove generazioni italiane, soprattutto gli studenti delle scuole superiori, al valore della morte, della guerra, dei messacri e a quella mentalità che nei miei libri chiamo “a codice binario”.

Perché questa pedagogia criminale in Italia? – chiede Orsini in un post su Facebook – Ma è ovvio: perché la Nato sta preparando altre guerre quindi la cultura della pace in Italia dev’essere prima attaccata violentemente e poi sradicata per sostituirla con la cultura della guerra. Il blocco occidentale si compone in misura preponderante di criminali di guerra che hanno massacrato interi popoli in Iraq e non solo. Ricordiamo, nel ventesimo anniversario della guerra in Iraq, che le bombe sganciate dai criminali di guerra occidentali hanno causato la morte diretta e indiretta di 600,000 uomini, donne e bambini musulmani iraqeni. Oggi questi criminali di guerra vengono a diffondere la loro cultura disumana nel nostro Paese. Una bellissima canzone napoletana di pace e d’amore come colonna sonora. Le armi pesanti accanto al caffé napoletano. Si può dire che fa schifo?”