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Kiev: “Russi pronti a massiccia offensiva nel Donbass”, Guterres (ONU): “Mondo rischia annientamento nucleare”

Secondo elementi molto solidi di intelligence, la Russia nei prossimi dieci giorni sarebbe pronta a lanciare una massiccia offensiva in Ucraina


La notizia è riportata dal Financial Times, che cita come fonte un consigliere anonimo della Difesa ucraina. Per gli analisti del quotidiano britannico, l’offensiva sarebbe con ogni probabilità diretta nella parte occidentale della regione di Luhansk, intorno a Kreminna e Lyman, la porzione di territorio riconquistata dagli ucraini nella controffensiva lanciata lo scorso autunno. Le indiscrezioni del Financial Times, sono confermate dall’ex ministro della Difesa Reznikov secondo cui, esiste la possibilità che Mosca dia inizio ad una grande offensiva intorno al 24 febbraio, data simbolo perché coincide con l’anniversario dell’inizio della guerra.

Gli indizi dunque ci sono tutti ai quali si aggiunge che i russi da qualche settimana stanno ammassando le forze nella regione e che nei giorni scorsi l’intelligence militare ucraina aveva avuto notizia che Vladimir Putin avrebbe dato l’ordine di conquistare le intere regioni di Donetsk e Luhansk entro il mese di marzo.

A confermare un quadro per nulla rassicurante arrivano le parole del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che ha lanciato l’allarme sul rischio che un’ulteriore escalation nel conflitto Russia-Ucraina possa portare il mondo verso una “guerra più ampia”.

“Le prospettive di pace continuano a diminuire. Le possibilità di un’ulteriore escalation e spargimento di sangue continuano a crescere”, ha detto all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

“Temo che il mondo non stia camminando come un sonnambulo in una guerra più ampia. Temo che lo stia facendo con gli occhi ben aperti”, ha aggiunto Guterres, dicendo ancora che il mondo “è al più alto rischio da decenni di una guerra nucleare. Un annientamento nucleare causato in modo accidentale o in modo deliberato”.

“Dobbiamo porre fine alla minaccia rappresentata dalle 13mila armi nucleari immagazzinate negli arsenali di tutto il mondo”, ha insistito.