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La fregata russa Admiral Gorshkov armata di missili Zircon nell’Oceano Atlantico: “USA a distanza di tiro”

Sembra realizzarsi sempre più quanto recentemente affermato dal Ministro degli Esteri russo Lavrov, secondo cui: “La guerra con l’Occidente non è più ibrida ma quasi reale”: “Solo una parola ci separa dalla guerra nucleare”

La fregata della Marina Militare russa Admiral Gorshkov armata dei missili ipersonici Zircon – i primi al mondo di questo tipo, “impossibili da abbattare” per Mosca – è stata avvistata nell’Oceano Atlantico – in acque internazionali – “a una distanza di tiro” secondo gli esperti, dalla costa degli Stati Uniti.

I missili Zircon, con gittata utile di oltre 1000 km, sono in grado di volare ad una velocità pari a Mach 8 cosa che permette al missile di risultare praticamente invisibile ai radar, dato che l’attrito generato dalla velocità crea attorno al corpo del missile una nuvola di plasma in grado di assorbire le onde elettromagnetiche dei sistemi di tracciamento e rilevamento.

Il cambio di rotta della nave russa è stata segnalato due giorni fa dagli esperti del settore: stando alle informazioni, la fregata russa avrebbe dovuto partecipare ad un’esercitazione in Sud Africa prima di dirigersi verso il Mediterraneo, ma inaspettatamente ha cambiato rotta dirigendosi verso ovest nell’Atlantico a circa 1.200 miglia nautiche dalla costa statunitense.

Lancio di prova degli Zircon dalla Admiral Gorshkov

Mosca ha dichiarato che gli scopi principali della missione della fregata nell’Atlantico e nell’Oceano Indiano sono la prevenzione delle minacce alla Russia e mantenimento “della pace e della stabilità insieme ai paesi amici”, a febbraio sarà infatti avviata un’esercitazione navale congiunta che coinvolgerà le marine di Russia, Cina e Sud Africa alla quale parteciperà anche la Admiral Gorshkov. 

Uno scenario insomma di altissima tensione tra Russia e NATO che fa balzare alla mente le recenti dichiarazioni di Sergey Lavrov, ministro degli Esteri russo: “La guerra con l’Occidente, che vuole distruggere tutto ciò che è russo, non è più ibrida ma quasi reale… Ormai quasi solo una parola ci separa dalla guerra nucleare”.