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La Germania per problemi di bilancio costretta a limitare gli aiuti militari all’Ucraina

I tedeschi costretti a limitare gli aiuti militari all’Ucraina perché l’attuale bilancio non prevede nuovi fondi a causa delle misure di austerità 

Lo scrive il quotidiano Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung, che riporta una lettera del ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner all’alto funzionario della difesa Boris Pistorius e all’alta diplomatica Annalena Baerbock.

Secondo il giornale la decisione è stata resa necessaria dalle misure di austerità della Cancelleria e del Ministero delle Finanze. Gli aiuti militari già approvati continueranno ad essere consegnati a Kiev, ma ulteriori richieste del Ministero della Difesa non saranno più supportate su richiesta del Cancelliere Olaf Scholz. Il giornale sottolinea che il blocco è già entrato in vigore. Inoltre è probabile che per l’Ucraina la situazione peggiori presto, poiché si prevede che il sostegno militare pianificato per il prossimo anno si dimezzerà e scenderà a meno di un decimo dell’importo attuale nel 2027.

Tuttavia, il ministro delle Finanze Christian Lindner spera che la drastica riduzione dei finanziamenti per l’Ucraina, in futuro sia compensata dai soldi derivanti da beni russi congelati.  Lindner si aspetta che con questi soldi l’Ucraina sarà in grado di “coprire una parte significativa delle sue esigenze militari”.  Ma qusta “speranza” è legata alla decisione dei paesi del G7 ed al momento  è lungi dall’essere attuata ed è giuridicamente discutibile, sottolinea il giornale.

Al momento il finanziamento tedesco degli aiuti all’Ucraina previsto per l’anno in corso  è di circa otto miliardi di euro e il massimo previsto per il 2025, quattro miliardi di euro, sembra aver già superato i fondi disponibili. Per il 2026 sono previsti solo tre miliardi di euro, mentre per il 2027 e il 2028 500 milioni ciascuno. Pertanto, una fonte del governo tedesco ha detto al giornale che siamo arrivati ​​al punto in cui la Germania non può più fare alcuna promessa all’Ucraina.

La Germania è il secondo maggiore fornitore di armi all’Ucraina dopo gli Stati Uniti. Il Paese ha finora stanziato fondi per il sostegno militare a Kiev e si è impegnato a spendere in futuro circa 28 miliardi di euro. Secondo l’accordo sul bilancio 2025, per l’assistenza militare all’Ucraina saranno stanziati quattro miliardi di euro, ovvero la metà della dotazione dell’anno in corso. Le autorità russe hanno ripetutamente affermato che il pompaggio di armi in Ucraina non indebolirà la determinazione della Russia e non cambierà il corso dell’operazione militare speciale.