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La guerra in Ucraina finirà malissimo. Kiev: “Guerra arriverà in Russia, ma non con esercito”, altri attentati?

La reazione russa dopo l’attacco con un camion bomba al ponte di Crimea fu una pioggia di missili a tappeto su tutta l’Ucraina, se un nuovo attacco simile dovesse realizzarsi, cosa succederà?

Il terrorismo può essere considerata un’arma di guerra? E che reazioni susciterà in una super potenza nucleare? “Confermo ufficialmente che un’escalation interna della guerra in Russia è inevitabile. E saranno effettuati attacchi contro obiettivi diversi.

Perché, da chi e per quale scopo è un’altra questione, e non ne possiamo discutere oggi. – dice ancora sibillino – Mancano le informazioni sufficienti”. Lo ha dichiarato Mykhailo Podolyak, consigliere di Zelensky, in un’intervista al blogger Michael Nucky, citata da Unian.

Podolyak ha sottolineato che le forze armate ucraine non stanno attaccando la Russia, ma che i russi, anche nelle grandi città, potranno “sentire la guerra”.

“Città degradate e pigre come Mosca, San Pietroburgo, Ekaterinburg che pensano di vivere in una realtà diversa, lo vedranno”, dice ancora Podolyak.

Insomma, inutile girarci attorno, il regime di Kiev sta preparando nuovi attacchi terroristici su suolo russo per ammissione dello stesso consigliere di Zelensky, nel silenzio della NATO. Dopo il ponte di Crimea dove venne usato un camion imbottito di esplosivo e dopo l’assasinio della giornalista russa Darya Dugina, adesso a Kiev pensano di colpire le grandi città della Russia.

Una minaccia questa, che non fa che dare forza, soprattutto in madrepatria- sul fronte del consenso interno -, alla decisione del Cremlino di avviare l’operazione militare speciale in Ucraina: “è solo un’altra prova che abbiamo scelto la strada giusta nella nostra determinazione a proteggerci da un simile rischio” ha tuonato il portavoce Dimitry Peskov da Mosca, affermando che “la mano di Kiev nell’omicidio della giornalista Daria Dugina e crimini simili testimonia il rischio di tentativi di omicidio contro i russi”.