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La maggioranza approva un altro “inutile” invio d’armi a Kiev, Crosetto: “Spero per l’ultima volta”

“Oggi sono qua a chiedere al Parlamento, spero per l’ultima volta, di continuare a fare quello che abbiamo fatto negli ultimi due anni e mezzo: aiutare un popolo che, come il nostro, ha il diritto di difendere la propria libertà e la propria vita”

Lo ha detto Il ministro della Difesa Guido Crosetto prima del voto sul dl Ucraina, aggiungendo: “Spero che questo sia l’ultimo pacchetto d’aiuti. Non emerge una soluzione semplice e immediata. Se avessimo fermato gli aiuti? Ci sarebbe la pace dei cimiteri”. Affermazione quest’ultima del tutto falsa, i cimiteri si riempono con le armi, senza non ci sarebbero tutti questi morti, è la guerra sarebbe già finita da un pezzo, certamente con la sconfitta dell’Ucraina, ma anche con le armi date, dalle notizie che arrivano dal fronte, il risultato non cambia, cambia solo il numero dei morti.

Ed invece per il terzo gennaio consecutivo, nell’aula del Senato, il ministro della Difesa Guido Crosetto fa le comunicazioni per  il voto sul decreto Ucraina sull’invio di armi a Kiev che puntualmente viene votato. Dopo quasi trentasei mesi di guerra però, Crosetto si è reso conto che gli italiani sono in maggioranza contrari: “Non possiamo consentire che la nostra opinione pubblica si abitui a un conflitto essendone distaccata, dimenticandone la gravità”.

Per questo, nel suo discorso a Palazzo Madama, il ministro, nella comunicazione della maggioranza sull’Ucraina ha puntualizzato: “Per l’ultima volta”, forse mentendo, sapendo di mentire.