Redazione F e AHa presentato questa mattina la propria candidatura all’ARS con l’UDC anche a Sciacca Margherita La Rocca Ruvolo presso l’auditorium dell’ex collegio San Francesco.
Circa un centinaio i presenti, infatti per la presentazione si è ricorsi alla seconda sala, quella più piccola, della struttura storica. Al tavolo con l’onorevole all’ARS uscente, Francesco Pisano, noto ex consigliere comunale di Sciacca, la cui estrazione – l’estrema destra, spesso tacciato da sinistra e stampa di essere quantomeno un nostalgico del ventennio mussoliniano – cozzava francamente un po’ con l’immagine moderata di La Rocca Ruvolo e dell’UDC che della “moderazione” ne fa uno stendardo politico.
Nel suo discorso Margherita la Rocca Ruvolo ha menzionato la sua passione politica e la sua attività svolta al servizio del territorio ed a quanto lavoro deve essere ancora fatto. Poi una battuta sulla sua presentazione “saccense”: “Ieri sono stata nella mia Ribera, oggi sono a Sciacca la città di tutti”.
Una battuta quantomeno interessante quello della candidata, che a prescindere dall’affetto che possa provare per la città (ex)termale, evidentemente crede che in seno all’elettorato saccense molti preferiranno la sua candidatura a quella dei saccensi candidati all’Ars; avvalorando quindi l’ipotesi di alcuni “politologi” secondo cui nessun candidato saccense all’Assemblea sarà eletto, a favore degli “esterni”.
Altro argomento menzionato nel discorso dall’onorevole all’ARS uscente: le Terme di Sciacca – tema caro a tutti i candidati – per cui ha promesso che si batterà; ed in questo senso difficile è non chiedersi cosa possa fare di diverso per la struttura Termale rispetto a quanto possa avere fatto nella legislatura che si sta per chiudere.
