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La Russia dispiega armi nucleari tattiche in Bielorussia e manda un messaggio chiaro alla Nato

“Il primo luglio sarà completata la costruzione di un deposito di armi nucleari tattiche in Bielorussia. Mosca e Minsk hanno convenuto che, senza violare i loro obblighi ai sensi del Trattato Start, avrebbero dispiegato lì armi nucleari tattiche”

L’annuncio di portata storica è stato fatto dal presidente russo Vladimir Putin in persona, come riporta Ria Novosti. Dopo essersi annesso tutto il sud dell’Ucraina, Mosca sta consolidando le posizione acquisite, rafforzando quello che ormai è diventato il nuovo confine. Ed è in quest’ottica che rientra il dispiegheremo di armi nucleari tattiche in Bielorussia, che ormai di fatto è una provincia russa.

Vladimir Putin parlando alla tv Rossiya 24, spiega i progetti per continuare la guerra: “Il primo luglio sarà completata la costruzione di un deposito di armi nucleari tattiche in Bielorussia. Mosca e Minsk hanno convenuto che, senza violare i loro obblighi ai sensi del Trattato Start, dispiegheranno lì armi nucleari tattiche”.

Mosca inoltre invierà dieci aerei capaci di trasportare le testate nucleari, spiegando che si tratta di una risposta a Londra, che aveva annunciato l’invio di munizioni all’uranio impoverito a Kiev: “Mosca ha centinaia di migliaia di queste munizioni, ma non le ha ancora usate. Sono molto pericolose per l’uomo e la natura a causa della polvere radioattiva”.

Il presidente russo aggiunge:Non stiamo trasferendo le nostre armi nucleari tattiche in Bielorussia, le dispiegheremo e addestreremo i militari, come gli Stati Uniti in Europa. Dal 3 aprile inizieremo ad addestrare gli equipaggi. Minsk ha chiesto a lungo di avere armi nucleari russe sul suo territorio. La Russia produrrà oltre 1.600 carri armati entro un anno. Il numero totale di carri armati russi supererà così il numero di carri armati ucraini di oltre tre volte”.