Redazione F e AL’organismo è nato per “l’operazione speciale” in Ucraina, ma fa riflettere la scelta del momento per istituire un simile consiglio: o il Cremlino prevede ancora una lunga guerra in Ucraina – con un possibile cambio di passo già visibile nelle ultime settimane -, oppure il consiglio è pensato in realtà per un’altra guerra
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto con il quale ha istituito un consiglio governativo di coordinamento per “soddisfare le esigenze” – economiche – delle forze armate russe e di altre truppe, formazioni e organi militari. Lo riferisce l’agenzia russa Interfax.
Il nuovo organo di coordinamento governativo è stato creato “al fine di rafforzare il coordinamento delle attività delle autorità esecutive federali e delle autorità esecutive delle entità costituenti della Federazione Russa nel corso dell’operazione militare speciale”. Secondo il regolamento pubblicato in decreto, il presidente del consiglio di coordinamento è il primo ministro della Federazione Russa e la composizione è approvata dal presidente.
Inoltre, questo nuovo organo governativo russo deciderà sulle forniture militari e garantirà la creazione di infrastrutture militari, compreso l’equipaggiamento di caserme, luoghi di dispiegamento di truppe, campi di addestramento, basi di addestramento e strutture sociali, oltre che coordinare la digitalizzazione, l’automazione, l’informazione e il supporto analitico nel campo della difesa, inclusa la creazione di database di risorse di mobilitazione.
Il Presidente del Consiglio di Coordinamento presenterà una relazione settimanale al Presidente della Federazione Russa sullo stato di avanzamento dei lavori di questo organismo.
Il consiglio si vedrà composto: dal presidente, primo ministro russo Mikhail Mishustin, il vice premier Dmitry Grigorenko – che sarà anche vicepresidente del consiglio di coordinamento -, Denis Manturov, Tatyana Golikova, Alexander Novak, Marat Khusnullin, Dmitry Chernyshenko.
Inoltre, faranno parte del consiglio: il ministro della Difesa Sergei Shoigu, il ministro delle finanze Anton Siluanov, il ministro per le emergenze Alexander Kurenkov, il ministro dell’Interno Vladimir Kolokoltsev, il direttore dell’FSB Alexander Bortnikov, il capo del Servizio fiscale federale russo Daniil Yegorov, il direttore della Guardia nazionale Viktor Zolotov, Direttore del Servizio di intelligence estero Sergei Naryshkin, l’Assistente del Presidente della Federazione Russa Maxim Oreshkin, il Sindaco di Mosca Sergei Sobyanin ed il Direttore per i programmi speciali del Presidente della Federazione Russa Alexander Linets.
