Redazione F e AQuando i “soliti ruoli” stereotipati si invertono: i carabinieri di Piazza Armerina, nel pomeriggio di giovedì 11 gennaio, hanno arrestato C.G. una giovane ragazza di 26 anni, per aver aggredito per l’ennesima volta un uomo 34enne. Motivo del gesto? Lei si era innamorata di lui, ma lui, no.
La vera e propria persecuzione sembra che continuasse da oltre due anni. La 26enne aveva letteralmente perso la testa per il 34enne, che le era stato presentato da alcuni amici in comune. Un colpo di fulmine da subito non corrisposto, che una volta palesata la crudezza del rifiuto ha fatto subito arrivare la giovane alle minacce, agli insulti, addirittura al danneggiamento dell’auto dell’uomo “colpevole” di averla rifiutata. Il tutto, in una escalation che è persino giunta all’aggressione fisica.
Una situazione logicamente difficile da gestire per il 34enne che viveva uno stato di continua ansia e timore per la propria incolumità, anche fisica. L’uomo è stato addirittura costretto più volte a ricorrere alle cure del pronto soccorso, avendo riportato spesso lesioni e contusioni al volto.
Un comportamento violento che non si è fermato neppure a seguito delle denunce e dell’arresto risalente al mese di maggio 2016, quando la 26enne ha aggredito l’uomo in pieno centro storico, a Piazza Armerina. Arresto, che è costato alla giovane anche il divieto di avvicinamento all’uomo e ai luoghi da lui frequentati.
Ma neppure il primo arresto ha fatto desistere la donna, che nel pomeriggio di giovedì scorso ha aggredito nuovamente “l’uomo dei suoi sogni”, addirittura sfondando il finestrino dell’auto all’interno della quale si trovava il 34enne e prendendolo a morsi.
Immediato l’arresto dei carabinieri a seguito del quale la donna è stata portata nella propria abitazione e posta agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.
