Spegne oggi la prima candelina via dell’Onesta, la famosa Trazzera di Caltavuturo che per mesi ha “ricucito” la Sicilia, “spezzata” in due dal crollo di un pilone sul viadotto Himera sulla A 19.
Dal 31 luglio dello scorso anno, ad oggi, secondo stime approssimative, da quella strada è transitato oltre un milione di auto, con picchi altissimi durante l’estate scorsa, quando la strada a 5stelle era quasi l’unica scelta per chi decideva di spostarsi dalla Sicilia occidentale a quella orientale e viceversa.
A dispetto delle numerose “Cassandre”, che vaticinavano incidenti in serie e intoppi a raffica, tutto è filato liscio, senza contrattempi di rilievo. La strada, come si ricorderà, è stata finanziata con le somme restituite dai 14 deputati M5S all’Ars.
Per celebrare la ricorrenza, oggi a Caltavuturo, si terrà si terrà una grande festa a partire dalle 18. Fitto il programma, che va dalla piantumazione di un albero simbolico, alla collocazione di una targa ricordo alla presenza dei parlamentari M5S, a spettacoli musicali. Nel programma anche intrattenimenti per bambini e street food.
Durante il pomeriggio e nel corso della serata sarà possibile anche firmare una petizione per il ripristino della viabilità che i portavoce all’Ars consegneranno alla Regione.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.