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La Turchia pone il veto e blocca l’accesso di Svezia e Finlandia nella Nato, “gelando” Draghi e Stati Uniti

Il premier turco Erdogan ha posto il veto, bloccando sul nascere la decisione iniziale della Nato di esaminare le richieste di Finlandia e Svezia e mettendo in dubbio le speranze di una rapida adesione dei due Paesi nordici all’Alleanza Atlantica


La rivelazione arriva dal Financial Times che cita una persona a conoscenza diretta della questione. La fonte riporta che nella riunione di oggi degli ambasciatori della Nato, mirata ad aprire i colloqui di adesione, il veto della Turchia ha bloccato qualsiasi votazione. “Non stiamo dicendo che non possono essere membri della Nato”, afferma Ankara: “Quanto prima avremo un accordo, tanto prima potranno iniziare le discussioni”.

Recep Tayyip Erdogan, secondo l’agenzia turca Anadolu, detta le sue condizioni: “Abbiamo chiesto loro di estradare 30 terroristi, ma si sono rifiutati di farlo. Non ci rimandate i terroristi e poi ci chiedete il nostro sostegno per la vostra adesione alla Nato. Non possiamo dire sì per far sì che questa organizzazione di sicurezza sia priva di sicurezza”. Erdogan dunque ha collegato il sostegno della Turchia alla richiesta di adesione dei Paesi nordici alla restituzione di quelli che lui chiama terroristi:Bisogna tenere in conto anche la nostra sicurezza”.

Una pesante mazzata che fa tramontare l’obiettivo del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg di una rapida adesione di Finlandia e la Svezia nell’Alleanza Atlantica. Ma ad essere smentito dal veto turco è anche e sopratutto il premier italiano Mario Draghi, che ieri ha ricevuto a palazzo Chigi Sanna Marin, prima ministra della Repubblica di Finlandia, a cui ha detto: “Sì a Finlandia e Svezia nella Nato. Rendiamo l’adesione più celere possibile”.

Draghi ha aggiunto: “La richiesta di adesione di Finlandia e Svezia alla Nato è una chiara risposta all’invasione russa dell’Ucraina e alla minaccia che rappresenta per la pace in Europa, per la nostra sicurezza collettiva”.

Poi ignorando tutti i sondaggi, l’ultimo quello di Pagnoncelli su LA7, che dicono che gli italiani in maggioranza sono contrari, ha ribadito: “L’Italia appoggia con convinzione la decisione della Finlandia così come quella della Svezia. Vogliamo velocizzare le procedure interne per rendere l’adesione effettiva nel più breve tempo possibile. E intendiamo sostenere la Finlandia e la Svezia in questo periodo di transizione”.

Draghi è abituato ad ignorare sia il parere degli italiani ma anche quello del parlamento e sopratutto le regole della democrazia, tirando diritto secondo le sue personali convinzioni, ma questa volta sulla sua strada ha trovato l’opposizione della Turchia, che ricordiamo è l’unico Paese Nato dotato di un grande esercito con armi potenti e moderne, ma sopratutto guidato da un presidente che in quanto a tirare dritto secondo le sue convinzioni è un “maestro” senza pari.