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L’Ambasciatore russo Razov: “L’Italia ha speso 1 milardo di euro in armi per l’Ucraina”

Intervistato dall’agenzia di stampa russa RIA Novosti, l’Ambasciatore russo in Italia Sergey Razov ha parlato di come i rapporti tra Roma e Mosca si siano ormai deteriorati e di quanti aiuti militari l’Italia ha mandato in Ucraina

“I principali meccanismi di dialogo – tra Italia e Russia – sono stati congelati, le sanzioni sono in aumento e il regime di Kiev riceve sempre più tipi di armamenti” italiani. Lo ha affermato oggi in un’intervista all’agenzia di stampa russa Ria Novosti l’Ambasciatore russo a Roma Sergey Razov.

Il diplomatico russo, parlando degli armamenti spediti da Roma a Kiev, ha detto: “per non essere accusato di diffondere “fake news” (ogni commento dell’ambasciata è generalmente preso in questo senso), farò riferimento solo ai dati italiani ufficiali. Nell’ambito di cinque pacchetti di aiuti, sono stati consegnati a Kiev armi ed equipaggiamenti militari per un valore di 1 miliardo di euro. È in preparazione un sesto pacchetto che prevede il trasferimento di un moderno e costosissimo sistema di difesa aerea/anti-missile. La nomenclatura delle forniture è classificata”.

A novembre 2022 su diverse testate nazionali aveva riportato la stima dell’Osservatorio Mil€x – comunque ammessa come “al ribasso” – di oltre 450 milioni di euro come costo del sostegno militare italiano all’Ucraina. Adesso il diplomatico di Mosca ha parlato di una stima raddoppiata, anche se la realtà stesse solo in una “via di mezzo”, si parlerebbe comunque di 600 o 700 milioni di euro dei contribuenti italiani finiti in armi nella guerra ucraina.