Redazione F e AIl tunisino finito in manette era sbarcato a Lampedusa l’altroieri, ieri stesso gli uomini della Squadra Mobile lo hanno riconosciuto – a seguito dei controlli – ed assicurato alla giustizia
Pensava di potersene andare e rientrare in Italia a suo piacimento, ma si sbagliava. Nella giornata di ieri 01 maggio 2019, ad Agrigento, gli agenti della locale Squadra Mobile hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Imperia in data 01.08.2018, a carico di BENAMMAR Chawki, tunisino, classe 1995, in quanto ritenuto responsabile del reato di rapina.
L’uomo è giunto a Lampedusa nel corso dello sbarco dello scorso martedì 30 aprile, insieme ad altri 19 migranti e, gli immediati accertamenti condotti dal personale della Squadra Mobile presente sull’isola hanno consentito di verificare che sul conto del migrante clandestino gravava il pesante provvedimento cautelare emesso dall’Autorità Giudiziaria ligure.
L’arresto di ieri dimostra per l’ennesima volta come sia alto il rischio che soggetti pericolosi possano mischiarsi ai comuni migranti, sfruttando gli stessi canali illeciti per introdursi clandestinamente sul territorio italiano. Fortunatamente, quando gli sbarchi vengono scoperti, il costante impegno delle Forze dell’Ordine permette di scoprire quanti, essendo delinquenti o anche peggio, tentano di nascondersi.
