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Lampedusa al collasso e le ong tornano a fare servizio Taxi: 3 navi con 1000 extracomunitari chiedono di sbarcare

Mentre a Lampedusa è emergenza umanitaria, tre ong sono tornate a fare il servizio “taxi” tra l’Italia e la Libia e in meno di 24 ore raccolgono oltre 1000 clandestini e adesso chiedono un porto per farli sbarcare

La Geo Barents in quattro diverse operazioni raccoglie 189 clandestini, la Sea Watch 3 altri 439 e la Ocean Viking 387, in totale fanno 1015. Si tratta di extracomunitari di varie nazioni africane tutti partiti dalla Libia, che pare, abbia aperto i “cancelli” in una sorta di liberi tutti, una situazione che qualcuno, un paio di settimane addietro aveva previsto che accadesse .

La tragica previsione fu fatta da Guido Crosetto, ex deputato fondatore di Fratelli d’Italia, che il 3 luglio scorso intervistato dal condirettore di Libero Quotidiano Pietro Senaldi, disse: “A Mosca è sufficiente aprire i porti in Africa per far collassare l’Italia”.

Per Crosetto dunque dietro gli arrivi abnormi di clandestini di questi giorni potrebbe esserci una sorta di ritorsione della Russia per le sanzioni dell’Europa: “A Putin – spiega Crosetto – non serve sganciare una bomba nucleare sull’Europa, ma gli basta aprire i porti libici: può spedirci duecentomila disperati al giorno. Tempo una settimana e ci arrendiamo”. Infatti la maggior parte dei porti libici sono controllati all’esercito del generale Ḥaftar che riceve armi e ordini da Mosca.

Ed in effetti se il ritmo degli arrivi dalla Libia continua ad essere quello degli ultimi giorni, nessun governo potrà mai gestire una tale mole di disperati che vengono per trovare una sistemazione, ma nei fatti finiscono nell’inferno dell’hot spot di Lampedusa, dove a fronte dei 200 posti omologati, ormai tra arrivi e partenze rimangono costantemente ospitati intorno ai duemila clandestini.

La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta sulla gestione, ma al netto se saranno individuate colpe, gestire questo inferno è di fatto impossibile.