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Lampedusa. Ieri la visita di Lamorgese, oggi arrivano 10 barchini con 173 tunisini solo nella mattinata


Fronte migranti ormai fuori controllo a Lampedusa, gli sbarchi sono continui ed incessanti, solo nella mattinata di oggi, su dieci carrette del mare sono sbarcati 173 tunisini


Ieri mattina il ministro Luciana Lamorgese era arrivata a Lampedusa per rassicurare la popolazione, che per la verità l’aveva accolta con proteste e striscioni: “Cercheremo delle soluzioni per non pesare su questa comunità. L’attenzione del Governo per Lampedusa è massima”. Queste le parole del ministro immediatamente smentite dai fatti, solo nella mattinata di oggi infatti ben 10 barchini, con a bordo 173 tunisini, sono arrivati non visti ed indisturbati sull’isola.

Immediatamente sono state avviate le procedure sanitarie previste, a tutti i migranti sono stati eseguiti i primi controlli medici, fra cui il rilievo della temperatura corporea e poi verranno portati all’hotspot di contrada Imbriacola, che a fronte di una capienza massima di 95 persone, attualmente ospita già oltre 200 migranti. A questi dunque si aggiungeranno i 173 tunisini sbarcati dall’alba fino alle 14 di oggi, sempre se non ci saranno altri arrivi.

Come è facilmente intuibile, la situazione sull’isola è fuori controllo e le dichiarazioni del ministro Lamorgese, non sono servite a calmare gli animi. L’assessore alla sanità Ruggero Razza infatti, a replicato alla ministro con toni piuttosto duri: “Il ministro ieri ha detto che hanno fatto 1500 sierologici a Lampedusa. Correggo il dato: la Regione Siciliana ne ha fatti quasi 6000 – tra sierologici e tamponi – in Sicilia sui migranti. E devo dire che probabilmente sarebbe stato più generoso e più corretto da parte del ministro dire che ciò si è verificato solo ed esclusivamente grazie alla collaborazione del sistema sanitario regionale”.

L’assessore ha poi aggiunto: “Ci vuole un po’ di rispetto in più, ma non solamente nei confronti della Regione, ma anche e soprattutto nei confronti degli operatori della sanità che sono gli stessi ai quali è stato chiesto di salire a bordo della Ocean Viking per andare a prelevare il campione di tampone sugli immigrati alcuni dei quali si sono poi rivelati dei casi positivi”.