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Lampedusa. Migranti ‘a flotte senza tregua’, altri 25 positivi. Per Musumeci è ’emergenza politica’ senza precedenti


“In Sicilia è emergenza senza tregua sugli sbarchi. E vorrei fosse chiaro che non si tratta solo di una emergenza sanitaria, per la quale la Regione sta facendo di tutto per assicurare la sicurezza dei cittadini siciliani e di chiunque arriva nell’Isola. C’è una emergenza politica senza precedenti: perché a parità di condizioni climatiche rispetto allo scorso anno gli arrivi aumentano in modo così sensibile? Io voglio dare atto degli sforzi di queste ultime ore. Ma adesso si tratta di gestire una emergenza e servono fatti!”.

Sono le parole di fuoco pronunciate dal presidente della regione Sicilia Nello Musumeci che poi aggiunge: “Nei mesi scorsi si sarebbe dovuto attivare un’azione politica i cui mancati effetti oggi li paga la Sicilia. E l’Europa? Zitta e silente. Lo ribadirò mercoledì alla commissione Schengen che mi audirà con i colleghi Santelli e Solinas. E ribadirò che intravedo occhi sgargianti in chi si sfrega le mani per gestire un nuovo business dell’accoglienza, che magari diventerà il business della quarantena. Così non si va lontano. Forse è il caso che un vertice in Sicilia lo convochi direttamente il premier Conte. Lo aspettiamo. Intanto oggi hotspot pieno a Lampedusa e migranti in arrivo a Pozzallo. A flotte e senza tregua”.

Non poteva essere più chiaro il governatore della Sicilia, dove la situazione sta sfuggendo di mano. Oggi a Lampedusa dove non si sa più dove “posteggiare” i migranti arrivati ed in arrivo, altri 25 sono risultati positivi al Covid-19 ai cosiddetti controlli sierologici.

L’allarme per una possibile epidemia è stato lanciato dal  segretario di polizia Fsp Walter Mazzetti: “Urgono protocolli di intervento certi e stabili che tengano al riparo dai rischi altissimi del momento la cittadinanza e gli operatori delle forze dell’ordine impegnati massicciamente sull’isola. E serve che siano individuati luoghi idonei che consentano immediati spostamenti dei positivi e dei numerosi migranti che devono rimanere in quarantena”.

A ruota arriva anche la dichiarazione del segretario del sindacato di polizia Mp Antonio Allotta: “La situazione ci preoccupa, perché tutti i nuovi sbarcati sono stati sul molo per ore e i positivi sono rimasti a lungo divisi dagli altri da una corda rossa, e tutti gli altri, che evidentemente devono essere sottoposti alla quarantena, sono stati pure in attesa sul posto. Adesso i positivi sono stati portati in una piccola struttura chiusa, e saranno sottoposti a ulteriori esami, mentre gli altri sono stati divisi in gruppi e sono ancora in attesa. E non ci risulta che si sappia neppure dove devono essere spostati. Ci sono moltissimi colleghi impegnati a cinturare la zona, ma non è così che ci aspettiamo debba essere gestita la situazione”.

Ma in Sicilia non è solo Lampedusa a preoccupare, a Pozzallo è arrivato il mercantile Cosmo, battente bandiera italiana, con altri 108 migranti a bordo, tra cui 12 donne, di cui la metà in stato di gravidanza, e due minori (un bimbo di pochi mesi e una bimba di 5 anni).

Il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna ha attivato le procedure necessarie per fare sbarcare i migranti, ma i problemi, come ammesso dallo stesso primo cittadino non mancano: “Chiedo che i controlli sanitari siano effettuati subito e sulla nave. Non ci sono i tempi logistici per effettuare i tamponi su tutti i migranti, ebbene si facciano subito i test sierologici del sangue e poi i tamponi per quelli positivi”.

Infine Ammatura conclude: “Disponibili all’accoglienza ma chiediamo la massima attenzione sulle condizioni sanitarie dei migranti. Tra l’altro questo era un impegno assunto nei giorni scorsi dal Ministro dell’Interno e che un’ordinanza del presidente della Regione siciliana fissa. Ho notizie che i tamponi verranno fatti ai migranti fra due giorni. Felice di essere smentito perché così si tiene fede agli impegni assunti nei giorni scorsi”.