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Lampedusa. Riprendono gli sbarchi, già 4 in 12 ore: contenta la Lamorgese che rimpatria 80 migranti a settimana


Di Maio in un paio di interviste ha esultato perché da alcuni giorni gli sbarchi erano cessati, ma era solo a causa delle pessime condizioni climatiche, contemporaneamente il ministro Lamorgese era felice di potere rimpatriare 80 tunisini a settimana a fronte delle centinaia che arrivano ogni giorno.


È tornato il “sereno” climaticamente parlando e a Lampedusa riprendono gli sbarchi, solo nella giornata di ieri sono approdati 4 barchini in appena 12 ore, con complessivi 44 tunisini, che sono andati a riempire nuovamente l’hotspot di contrada Imbriacola, che era stato svuotato con i migranti trasferiti sulla nuova nave quarantena. Adesso nella struttura di prima accoglienza che può ospitare un massimo di di 96 clandestini, ce ne sono ben 237, numero destinato, se il tempo si mantiene bello ad aumentare.

La nave dunque rischia di essere solo una piccola “pezza” per un buco molto grande, con l’attuale ritmo di sbarchi infatti i 700 posti circa disponibili, sono già esauriti e si torna, come nel gioco dell’oca alla casella iniziale, tanto che si è ricorsi all’affitto di una seconda nave, che come la prima a breve sarà piena. Dunque smentito l’ottimismo del ministro Luigi Di Maio per il blocco momentaneo degli sbarchi, ma anche quello del ministro Lamorgese, che ha annunciato che verranno rimpatriati 80 tunisini a settimana, che è un primo passo in avanti, ma che a fronte del numero di arrivi sembra come usare del nastro adesivo per volere riparare una diga al collasso.

Ma torniamo agli sbarchi, a partire dalla notte tra domenica e lunedì, si sono avvicendati gli arrivi, terminati – al momento – ieri sera. In totale su quattro barchini sono sbarcati sull’isola 44 tunisini, i quali dopo la rilevazione della temperatura corporea, sono stati trasferiti all’hotspot dove adesso si contano 237 presenze a fronte di una capienza massima prevista di 96 persone.

Veritiere invece le dichiarazioni di Di Maio, – al contrario di quelle del blocco degli sbarchi – sul miglioramento dell’accoglienza, cosa che pare gli riesca bene. La Prefettura di Agrigento infatti ha reso noto che nell’hotspot di contrada Imbriacola, ci sono lavori in corso, che porteranno a breve la capacità di accoglienze, prima a 192 persone e subito dopo a 290.