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Lampedusa. Turista ruba souvenir ma viene bloccata all’aeroporto con la refurtiva nei bagagli: denunciata


Una turista è stata bloccata all’aeroporto di Lampedusa (Ag) dai Carabinieri, perché scoperta di avere rubato un prezioso orologio in ceramica: denunciata con l’accusa di furto aggravato

Stava per partire in aereo, con il suo prezioso “souvenir” del valore di alcune centinaia di euro ma è stata prontamente riconosciuta e bloccata in aeroporto a Lampedusa (Ag). Nei suoi confronti è scattata una denuncia all’Autorità Giudiziaria per “furto aggravato”.

I Carabinieri di Lampedusa, nel corso delle indagini avviate a seguito del furto di un orologio da parete, in ceramica, commesso pochi giorni fa all’interno di un noto negozio di preziosi dell’isola, sono riusciti ad individuare l’autore del “colpo”, riuscendo anche a recuperare la refurtiva.

Alcuni giorni fa infatti, la proprietaria di un esercizio commerciale dell’isola aveva denunciato presso la locale caserma dei Carabinieri, il furto di un bell’orologio da parete, in ceramica, del valore di alcune centinaia di euro.

Dopo aver subito effettuato un minuzioso sopralluogo nel negozio in questione, incrociando i filmati di alcune telecamere ubicate nella zona, in breve tempo, i Carabinieri sono riusciti a tracciare l’identikit della probabile persona che aveva commesso il furto, ossia un’anziana donna, verosimilmente turista.

Sono quindi iniziate le ricerche, estese in tutta l’isola ed è stato così che durante i controlli di frontiera svolti in aeroporto dai Carabinieri, la donna, che si stava per imbarcare su un aereo, è stata riconosciuta e prontamente bloccata.

Dopo il controllo di identificazione, durante la perquisizione dei bagagli che aveva al seguito, è saltato fuori, intatto e pronto a far bella mostra di sé, il prezioso orologio in ceramica, abilmente sottratto alcuni giorni prima.

La refurtiva è stata sequestrata e nei confronti della 70 enne, una insospettabile turista cremonese, è subito scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di “furto aggravato”. Poche ore dopo, i Carabinieri hanno restituito il pregiato oggetto, alla proprietaria del negozio.