L’Ars ha bocciato un’emendamento del M5S che mirava ad anticipare a subito il taglio degli stipendi dei sindaci e dei consiglieri comunali siciliani.
Resta invece in vigore un articolo del governo – ma ancora da votare – che parla di “possibilità” di tagliare subito gli stipendi, ma la decisione sarà facoltativa e la possibilità di anticipare il taglio sarà a discrezione dello stesso Comune.
La norma bocciata ieri, se approvata avrebbe reso immediati e obbligatori i tagli agli stipendi di sindaci e consiglieri comunali e si sarebbe dato il via ai risparmi su gli stipendi degli amministratori pubblici, da sempre annunciati e mai attuati.
A votare a favore sono stati appena 21 deputati su circa 60 presenti, praticamente soli i grillini e qualche volenteroso. Ora non rimane che attendere di votare la norma sui finanziamenti ai Comuni.