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Le forze armate russe hanno istituito “gruppi speciali” per dare la caccia ai tank occidentali in Ucraina

Nei mesi scorsi si era sentito dell’istituzione di grosse taglie, fino a 72mila dollari per ogni carro armato occidentale distrutto o sottratto alle truppe ucraine, oggi arriva la notizia che sarebbero stati istituiti gruppi appositi per questo incarico

Le forze armate russe avrebbero istituito gruppi speciali di soldati per combattere i carri armati forniti alle forze armate dell’Ucraina da parte dei Paesi NATO. Lo ha comunicato oggi Evgenyj Arifulin, comandante del Centro di addestramento al combattimento delle forze armate russe. Pare che l’ordine di istituire tali gruppi arrivi direttamente dal Ministero della Difesa di Mosca, più precisamente dal colonnello generale Yunus-Bek Yevkurov, viceministro della Difesa della Federazione Russa.

Obiettivi saranno dunque i piccoli “similtank” francesi Amx-10RC, i Leopard 2, ma soprattutto i Challenger 2 ed i carri statunitensi Abrams, quando arriveranno. In particolare riguardo i Challenger 2 lo stesso ministero della difesa di Londra tempo fa aveva espresso preoccuppazioni in merito alla possibile sottrazione da parte dei russi dei segreti dell’armatura inglese “Chobham”, ossia l’armatura composita realizzata in ceramica, acciaio e materiali compositi che assorbe gli urti in modo particolarmente efficiente.

Evidente dunque che si tratti di gruppi d’elite che hanno il compito non di distruggere, ma di sottrarre ed ottenere tecnologia militare occidentale per il comando russo.

Del resto, il solo compito di distruggere tali carri non viene visto con difficoltà dalle truppe russe: il comandante delle forze speciali cecene Akhmat, Apty Alaudinov, ha già affermato che i suoi combattenti non vedono l’ora di incontrare i carri occidentali, poiché è stata promessa una solida ricompensa per la distruzione o la cattura di ogni carro.