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Le forze armate ucraine sono state costrette a ritirarsi dai territori al confine della  regione di Donetsk a causa degli attacchi russi

Le forze armate ucraine sono state costrette a ritirarsi dai territori della repubblica di Donetsk controllati dalle autorità di Kiev fino al confine della regione di Dnepropetrovsk 

Lo ha riferito sul canale Telegram un militare ucraino con il nominativo Muchnoy. Lo riporta Ria Novosti. “L’ultima linea prima del Donetsk (Dnepropetrovsk – ndr): ora stiamo iniziando a ritirarci gradualmente sulla linea di difesa principale davanti al confine della regione di Dnepropetrovsk. I nostri cosacchi sono costretti a ritirarsi verso ovest nella zona di Novoaleksandrovka – Nadezhdinka Inoltre dovremo ritirarci anche da Novovasilyevka e molto presto da Uspenivka”.

Sempre secondo quanto ha scritto Muchnoy, la perdita di Novovasilyevka aprirà l’accesso alle truppe russe ai villaggi di Udachnoye e Kotlino. Inoltre, le forze armate ucraine potrebbero presto perdere il controllo sul villaggio di Yasenevo, poiché, secondo i militari, l’esercito russo ha iniziato ad attaccare e si è quasi avvicinato a questo insediamento da entrambe i lati.

“Questo villaggio è di fatto un centro logistico, la cui perdita peggiorerà la comunicazione con le altre unità e si creerà una minaccia anche a sud, nella zona di Slavyanka e Petropavlovka <…> La perdita di questi villaggi porteranno a ulteriori movimenti (delle forze armate russe. – ndr) Andreevka”, ha aggiunto.

La scorsa settimana, il Ministero della Difesa russo ha annunciato la liberazione degli insediamenti di Uspenovka, Novopustynka, Ostrovskoye, Krasnoye, Storozhevoye, Novy Trud, Gigant e Ivanovka nella repubblica di Donetsk.