Ancora polemiche sul “Muos”, l’istallazione militare americana a Niscemi in provincia di Caltanissetta.
La Corte di Cassazione infatti, ha confermato il verdetto del Tribunale del riesame di Catania, rendendo definitivo il dissequestro dell’impianto ritenendo che le opere realizzate all’interno dell’area militare nella sughereta di Niscemi siano legittime e dunque non abusive.
“Il fatto che il Muos sia un’opera abusiva non è in discussione. La Cassazione si, è infatti, espressa in sede di sequestro cautelare”. Lo sottolinea però l’avvocato Nicola Giudice del Centro di azione giuridica di Legambiente Sicilia.
“Per fare chiarezza in una vicenda dai molteplici aspetti, -continua – occorre sottolineare alcuni punti: il Muos non è del Ministero della Difesa ma del Governo USA; il Tribunale di Caltagirone ha aperto il procedimento per abuso perché la costruzione viola il Regolamento della Riserva Naturale Orientata “Sughereta di Niscemi” per il quale l’area sulla quale sorge è inedificabile; il CGA non ha mai esaminato nel merito tale vizio perché ha ritenuto tardivo il motivo di ricorso formulato da Legambiente nel 2013. Su questo punto, quindi, non esiste un giudicato amministrativo.
Infine, il Testo Unico sulla Difesa esenta le opere per la difesa dalla conformità urbanistica ma non dal rispetto delle norme ambientali ed il Regolamento della Riserva è norma ambientale e, quindi, non derogabile”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.