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Legge & Diritto. In una strada privata le forze dell’ordine possono elevare multe? Ecco cosa dice il Ministero dei Trasporti

Può succedere di essere multati per avere parcheggiato in una strada privata, ma la sanzione è valida? Sulla questione si è pronunciato il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con il parere 2507/2016 del 29 aprile 2016

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha chiarito “quando” una multa in una strada privata è legale, quindi se c’è stato bisogno di un chiarimento, non sempre lo è.

La distinzione tra strade pubbliche (ossia di proprietà di enti pubblici) e strade private si opera in base alla proprietà del suolo e in base alla destinazione, che distinguono le strade ad uso pubblico da quelle ad uso privato.

Le strade la cui proprietà è pubblica sono destinate all’uso pubblico, mentre le strade la cui proprietà è privata sono destinate all’uso dei soli proprietari, ma in determinate condizioni possono essere destinate all’uso pubblico.

Vediamo quando una strada privata diventa ad uso pubblico

Avendo riguardo al profilo funzionale, per potersi affermare la destinazione pubblica della strada occorre la presenza di tre requisiti (T.A.R. Napoli, III, 16 ottobre 2017, n. 4824; T.A.R. Lecce, 5 gennaio 2015, n. 5; Cons. Stato, 14 febbraio 2012, n. 728):

  • la destinazione al servizio di una collettività indeterminata di cittadini portatori di un interesse generale inteso come utilizzo al transito da parte di una collettività indiscriminata di cittadini (Cons. Stato, IV, 15 giugno 2012, n. 3531) iure servitutis publicae;
  • l’oggettiva idoneità a soddisfare le esigenze di interesse generale, ad esempio mettendo in comunicazione due strade pubbliche o consentendo di raggiungere spazi pubblici non altrimenti accessibili;
    un titolo valido a sorreggere l’affermazione del diritto di uso pubblico, che può essere costituito da:
  • un atto pubblico o privato (provvedimento amministrativo, convenzione fra proprietario ed amministrazione, testamento);
    una usucapione ventennale;
  • la protrazione dell’uso da tempo immemorabile;
  • la dicatio ad patriam, ossia il comportamento del proprietario che mette volontariamente e con carattere di continuità un proprio bene a disposizione della collettività.

Ciò premesso vediamo quando multe e contravvenzioni su una strada privata sono legali

Le forze dell’ordine possono elevare le multe in una strada privata come ha specificato il Ministero dei Trasporti e come previsto dagli articoli 6 e 7 del Codice della Strada, ma il campo d’azione si limita alle strade private di uso pubblico e non può estendersi alle strade private di uso privato, che si riconoscono perché chiuse da cancelli, sbarre o cartelli visibili all’ingresso che ne limitano la circolazione al pubblico.

In questi casi l’agente non solo non potrà elevare multe ma non potrà neanche accedervi fisicamente per controllare che vi siano irregolarità. 

Va infine precisato che le aree di parcheggio di supermercati, centri commerciali o attività lavorative in genere come ad esempio, cliniche private e similari, anche se il suolo è di proprietà privata e sono provviste di recinzioni e cancelli, sono assoggettate alle strade private ad uso pubblico, quindi le forze dell’ordine possono accedervi ed elevare multe.