Chi ha animali da compagnia in casa che siano cani, gatti o altro, purtroppo, vista la breve vita a loro concessa dalla natura rispetto a quella umana, prima o poi dovrà affrontare il problema della sepoltura
Chi possiede un giardino o un appezzamento di terreno in giardino, spesso lo usa per la sepoltura, ma questa pratica, che non è proibita, comporta dei precisi obblighi normative. Vediamo dunque cosa prevedono le leggi a riguardo.
Quando il nostro migliore amico muore, che sia un cane, un gatto, un animale domestico o d’allevamento di nostra proprietà, innanzitutto per legge dobbiamo subito informare un veterinario, che dovrà rilasciare il certificato di decesso, pratica oltretutto consigliata se l’animale in questione è microcippato, in modo da cancellarlo dall’anagrafe comunale e regionale.
Il veterinario dovrà accertare che non ci sia stato alcun contatto diretto da morso o da altra circostanza controversa, nei giorni precedenti alla morte dell’animale. Per esempio, una malattia infettiva e pericolosa per la salute pubblica. Fatto questo passaggio, informerà l’Azienda sanitaria locale, che provvederà a cancellare il nome del nostro animale dall’anagrafe relativa.
Con il certificato di morte in mano, che consigliamo di conservare, si può procedere alla sua sepoltura. Chi ha una casa con giardino, potrà seppellirlo nel suo terreno, che oltretutto è un modo per alleviare il dolore della perdita, ma dovrò rispettare le regole stabilite dall’Unione europea, che ha emanato un regolamento per la sepoltura degli animali, recepito anche dalle norme nazionali.
Ecco come procedere per seppellire l’animale in giardino
In giardino o in un terreno che sia di proprietà, si possono seppellire animali da compagnia e di equidi, ma è assolutamente vietato farlo in fondi di proprietà del demanio pubblico e statale. Inoltre è molto importante verificare che in quel terreno non vi siano falde acquifere sottoterra.
Per seppellire il proprio animale in giardino o in un terreno privato, dovremo obbligatoriamente riporre il corpo in un involucro biodegradabile, (sono vietati i sacchetti di plastica), scavare una fossa profonda almeno un metro e mezzo, meglio 2 e adagiarvi dentro l’involucro dell’animale. Infine ricoprirlo con della calce viva e poi coprire la fossa con la terra che si era tolta.
In opzione:
Si può scegliere di cremare il corpo e conservare le ceneri in casa;
Si può scegliere di seppellirlo in un cimitero per animali.
In questi due ultimi casi bisognerà pagare e il prezzo varia a seconda delle Regioni, della taglia dell’animale e dei servizi offerti. Per la sepoltura in cimitero, solitamente la cifra richiesta dai cimiteri per animali in Italia per l’inumazione e/o la cremazione può anche superare i 500 euro.

Debora Ranzetti, romana, avvocato ma blogger per passione. Non ha partiti ne tessere, amante delle battaglie impossibili, il cui motto è: “non mi piego, ma a spezzarmi non ci penso nemmeno”. Scrive quello che pensa, senza filtri, ma sempre nel rispetto delle regole. Animalista, ambientalista, inquieta e sempre di corsa, ma pronta a fermarsi se qualcuno è in difficoltà.