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Legge Fava su Massoneria. A Palermo il Grande Oriente d’Italia apre i templi: quando a Sciacca?


Le legge voluta da Claudio Fava è stata approvata dall’Ars: dai consiglieri comunali ai deputati, tutti gli eletti siciliani dovranno dichiarare se sono massoni o meno e mentre le polemiche fioccano a Palermo il Grande Oriente d’Italia apre la porta di casa alle visite esterne

“Entro quarantacinque giorni dall’insediamento, i deputati dell’Assemblea regionale siciliana, il Presidente della Regione ed i componenti della Giunta regionale sono tenuti a depositare, presso l’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea regionale siciliana, una dichiarazione, anche negativa, sull’eventuale appartenenza a qualunque titolo ad associazioni massoniche o similari che creano vincoli gerarchici, solidaristici e di obbedienza, precisandone la denominazione, qualora tale condizione sussista”. Questa era la proposta diventata legge a firma di Claudio Fava, l’uomo riuscito nella difficile impresa di essere candidato alla Regione Sicilia non una volta e neppure due, ma ben una volta e mezza – ovviamente ci riferiamo alla candidatura prima annunciata e poi ritirata per uno strano “problema con il cambio di residenza” per le elezioni del 2012.

Grazie al M5S, dal quale comunque l’hanno definito “uno dei disegni di legge più inutili discussi da questa Assemblea”, un ulteriore emendamento ha esteso l’obbligo anche ai consiglieri e alle giunte comunali.

Da questa legge che – da quanto sembra – prevede una sommaria autocertificazione in carta semplice su cui non è chiaro chi ne controllerà la veridicità, sono scaturite parecchie polemiche.

Primi a scendere sul piede di guerra sono stati proprio i massoni, con Grande Oriente d’Italia e Gran Loggia d’Italia in testa; il gran maestro Stefano Bisi avrebbe addirittura definito la legge: “qualcosa di mostruoso sul piano giuridico e morale”, e le varie logge starebbero già pensando ad un’aspra battaglia legale. 

Ma non è tutto, nel pieno della polemica proprio il Grande Oriente d’Italia di Bisi ha deciso di aprire al pubblico la sua “Casa massonica” a Palermo: “Un’occasione per poter vedere con i propri occhi gli ambienti ricchi di simbologie, porre domande e confrontarsi con il mondo dei massoni, certamente riservato, ma non segreto”.

I templi di piazzetta Speciale saranno aperti per la visita, solo su prenotazione – occorre telefonare al numero 336893021 – , sabato prossimo, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 19:00.

In questo senso, ricordiamo la similiare iniziativa dello scorso 1 Marzo 2018, durante la quale – teoricamente – tutti i templi d’Italia sarebbeo dovuti essere aperti al pubblico: anche a Sciacca.

Ma in quell’occasione, chiamata “Giornata della fierezza massonica”, pare che non in molti ebbero la possibilità di entrare nella “Casa Massonica Saverio Friscia N. 1340 a Oriente di Sciacca del Grande Oriente d’Italia”; ecco, forse questa, potrebbe essere una buona occasione per aprire di nuovo le porte, – magari facendo un po’ di “pubblicità” in più rispetto alla volta scorsa – seguendo l’esempio dato dalla Loggia palermitana.