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Leopolda siciliana: Farone da il benservito a Crocetta


Da oggi e fino a domenica, a Palermo, presso le ex officine Sandron, si terrà la Leopolda siciliana.

leopoldaI lavori sono stati aperti dal sottosegretario Davide Faraone, “dominus” del PD in Sicilia. Le sue parole sono state eloquenti: “Stiamo preparandoci per il dopo Crocetta perché il prossimo anno in quel posto ci sarà un renziano”.

Poi ha precisato: “ll governo Renzi ha aiutato la Sicilia e i siciliani ma non per questo il governo Crocetta”, prendendo, se ce ne fosse bisogno, le distanze proprio dal governo regionale. D’altronde il governatore Rosario Crocetta, non era fra gli invitati alla Leopolda siciliana, un segno inequivocabile dell’aria che tira tra le due fazioni. Faraone, quasi a rimarcare il fatto, ha precisato che chiunque può presentarsi e chiedere di parlare e sarà ascoltato.

Crocetta da parte sua, l’antifona l’ha capita da tempo ed è già in campagna elettorale con la costruzione della sua coalizione , ne abbiamo parlato in questo articolo. Anche in Sicilia quindi, si prevede una sinistra spaccata con due candidature contrapposte.

Che si stia preparando il dopo Crocetta, si è capito dal fatto che dopo l’apertura della convention, a pranzo, Davide Faraone insieme al sottosegretario alla Presidenza Luca Lotti ha incontrato gli alleati che dovrebbero formare il nuovo assemblamento.

Nel pomeriggio c’è stato l’intervento del vice segretario nazionale del Pd Lorenzo Guerini: “Il Pd è attualmente sotto un attacco violento da parte del Movimento 5 stelle che getta fango. A questo fango – ha detto Guerini – noi rispondiamo con i fatti”.

Per la verità, la sensazione è che il PD il fango addosso, se lo getti  da solo e i dei  “fatti” citati da Guerini, in questo momento se ne sta occupando la magistratura, ma si sa, ognuno ha la sua opinione.

Anche la sicurezza di Faraone appare “ottimistica”, prima di dire che ” in quel posto ci sarà un renziano”, bisognebbe verificare se il prossimo anno esisterà ancora il renzismo.