Il sistema di difesa aerea israeliano David’s Sling ha intercettato il primo missile mai lanciato da Hezbollah verso il centro di Israele
Lo ha riferito il portavoce dell’esercito israeliano in seguito all’allarme scattato a Tel Aviv e nelle aree circostanti. Non sono stati segnalati danni o vittime. Le sirene d’allarme sono state attivate nel centro di Tel Aviv e a Gush Dan, poco dopo le 5,30 ora italiana. Il Comando del fronte interno ha dichiarato che non ci saranno cambiamenti nelle istruzioni di sicurezza per i residenti della zona centrale di Israele, le scuole apriranno normalmente dopo che l’Idf ha intercettato il missile.
Poco dopo il lancio, il movimento islamista libanese Hezbollah, bersaglio degli attacchi dell’esercito israeliano in Libano, ha confermato di avere lanciato un missile balistico contro il quartier generale del Mossad, il servizio segreto israeliano, vicino Tel Aviv. “La Resistenza Islamica ha lanciato un missile balistico Qader 1 alle 6:30 (le 5:30 in Italia) di mercoledì mirando al quartier generale del Mossad nella periferia di Tel Aviv”, ha detto Hezbollah in una nota.
A seguito del lancio del missile terra-terra dal Libano verso l’area di Tel Aviv, l’Idf ha inviato un messaggio ai libanesi dove si legge: “Per la vostra sicurezza, non tornate nelle vostre case fino a nuovo avviso”, specificando che l’esercito israeliano continua a colpire obiettivi terroristici.
L’Idf ha inoltre aggiunto che Hezbollah continua a lanciare razzi verso aree civili e istituzioni israeliane, nello specifico circa 40 razzi sono stati lanciati dal Libano verso Safed, nel nord di Israele. Alcuni dei razzi sono stati intercettati dalle difese aeree, ma uno ha colpito una residenza per anziani nella zona di Safed. Non sono stati segnalati feriti. Un altro razzo lanciato dal Libano ha colpito un kibbutz in Galilea, occidentale, i medici riferiscono di tre persone ferite dalle schegge, una sarebbe in gravi condizioni. Ci sono danneggiamenti. Lo riferisce Ynet.
In risposta, l’esercito israeliano ha intensificato gli attacchi contro obiettivi terroristici e depositi di armi di Hezbollah e gli attacchi aerei israeliani di oggi in Libano hanno cusato 19 uccisi e 94 feriti, ma il bilancio provvisorio. Lo riferisce la sala operativa del ministero della salute libanese. Ad un bilancio precedente di 15 uccisi si aggiungono ora quattro morti nella regione di Baalbeck. I feriti in questo raid sono 38. Gli altri attacchi con vittime sono stati da stamani nel sud del Libano e nel Monte Libano: Tibnin (2 uccisi, 27 feriti); Bint Jbeil (3 uccisi); Joun (4 uccisi, 7 feriti); Ain Qana (3 uccisi, 13 feriti), Muaysara (3 uccisi, 9 feriti).
A seguito dell’intersificarsi della guerra, l’esercito israeliano ha annunciato la mobilitazione di due brigate di riservisti per essere dispiegate nel nord di Israele, dichiarando che questa mossa “consentirà di continuare lo sforzo di combattimento contro l’organizzazione terroristica Hezbollah, garantire la protezione dei cittadini dello Stato di Israele e creare le condizioni per il ritorno sicuro degli sfollati del nord nelle loro case”.
Il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby ha detto a Cnn che la situazione è molto preoccupante: “Il missile lanciato da Hezbollah a Tel Aviv è profondamente preoccupante”, specificando che “È certamente profondamente preoccupante, ovviamente per gli israeliani, ma anche per noi, Ma c’è ancora tempo e spazio per una soluzione diplomatica per allentare le tensioni e prevenire una guerra totale”. Kirby ha inoltre ribadito che gli sforzi diplomatici continuano per evitare una guerra su larga scala.
Redazione Fatti & Avvenimenti