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Licata. Nuovo attentato al sindaco Cambiano: in fiamme un’altra casa di campagna


Ancora un attentato ai danni del sindaco anti abusivi di Licata, Angelo Cambiano. È il secondo attentato nel giro di pochi mesi.

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Un incendio ha quasi distrutto una casa di campagna di proprietà del sindaco di Licata, il primo incendio era stato compiuto in una proprietà del padre, con le stesse modalità. Il nuovo incendio è stato appiccato qualche giorno addietro, ma è stato scoperto e denunciato solo oggi.

Angelo Cambiano da tempo è preoccupato, si sente solo ed abbandonato, dalle stesse istituzioni che rappresenta e serve. Solo pochi giorni fa, proprio per questi motivi, aveva annunciato le sue dimissioni da sindaco,  poi, dopo le assicurazioni del ministro Angelino Alfano e del presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, aveva desistito dal suo intento.

Giovanni Pistorio, assessore regionale alle Infrastrutture, commenta: “Angelo Cambiano sta facendo il suo dovere di uomo delle istituzioni, che rispetta la legge e per questo sta pagando un prezzo elevatissimo a livello personale, per la sicurezza della sua famiglia, ma anche per lo stravolgimento della sua vita e per come è cambiato il rapporto con una parte della sua comunità”.

Poi aggiunge: “Il sindaco di Licata non è un eroe, non vuole e non può diventate un eroe e tutti noi uomini pubblici abbiamo il dovere di evitare che in alcuni territori, per servire le istituzioni, ci si debba trasformare in eroi. Io manifesto non soltanto la mia vicinanza personale, ma anche quella dell’amministrazione che dirigo, che è sempre attenta nel volere risolvere problemi complessi come quelli del comune di Licata e del suo comprensorio”.

Sicuramente parole rassicuranti, ma solo parole non seguite dai fatti, è di tutta evidenza che Cambiano, sta pagando un prezzo del tutto personale per questa vicenda.