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Licata. Due persone perdono una mano per lo scoppio dei botti di Capodanno: uno ferito anche alla pancia è grave


Nonostante le limitazioni dettate dalla pandemia Covid, due persone sono rimaste ferite dallo scoppio dei botti di capodanno del tipo “cipolle” mentre tentavano di accenderle

Foto archivio

I due feriti sono: un uomo di 60 anni ed un giovane di 20, entrambi di Licata. Ai due, la notte di San Silvestro appena trascorsa lascerà un ricordo che non potranno più dimenticare: entrambi hanno perso una mano. Il sessantenne, ha perso la mano destra ed è ricoverato al reparto di Chirurgia dell’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” di Licata, le sue condizioni non destano preoccupazioni.

Il giovane invece che ha perso la mano sinistra è rimasto ferito gravemente anche alla pancia e a causa di una lacerazione epatica, delle perforazioni intestinali ed un serio trauma polmonare, all’alba è stato trasferito al “San Giovanni di Dio” di Agrigento ed operato d’urgenza. Per il 20enne la prognosi è riservata.

Su questi “incidenti casalinghi” indagano i carabinieri e dai primi accertamenti eseguiti, pare che i due feriti hanno appiccato il fuoco a dei botti, noti con la denominazione di “cipolle”.