Redazione F e A“Chi di abusivismo ferisce, di abusivismo perisce”. L’ex sindaco di Licata, simbolo della lotta all’abusivismo edilizio, finisce a processo per abusivismo: Avrebbe costruito una “pinnata” abusiva.
L’uomo simbolo della lotta all’abusivismo edilizio – almeno secondo la stampa nazionale –, già sfiduciato dal consiglio comunale di Licata, nonchè malvisto persino dai 5stelle licatesi malgrado la sua nomina ad assessore regionale con il candidato 5stelle Cancelleri, finirà a processo per abusivismo edilizio.
Angelo Cambiano, noto alle cronache per le sue denunce relative a minacce che avrebbe subito per essersi fatto paladino dell’antiabusivismo ed aver fatto demolire alcuni edifici abusivi a Licata durante il suo mandato di sindaco, dovrà rendere ora conto in tribunale per la presunta costruzione di una “pinnata abusiva”, cioè per la realizzazione “nell’immobile di contrada Olivastro, in assenza di titolo abitativo edilizio” della “copertura mediante manto di tegole di un pergolato con conseguente aumento di volumetria e modifica del prospetto”. La vicenda risale al maggio 2016.
Il Gup Francesco Provenzano aveva accolto la richiesta del Pm del Tribunale di Agrigento Carlo Cinque, nei confronti dell’allora sindaco di Licata di una condanna penale a 6.800 euro di ammenda, con sospensione condizionale della pena. Contro la decisione, Cambiano ha presentato opposizione, preferendo non pagare l’ammenda e sottoporsi al processo.
