“Dalla migrazione come sofferenza alla mobilità come diritto umano inalienabile”. A Melt Fest, a Licata, si parla della “Carta di Palermo”
E’ uno degli eventi di “Melt Fest”, la manifestazione che coniuga dolci di derivazione araba, eccellenze enogastronomiche a km zero, accoglienza ed integrazione. Ad organizzare la due giorni nel quartiere Marina di Licata sono l’associazione Qanat, presieduta da Maria Cecilia Peritore, ed il comitato “Angolo del gusto” guidato da Alfredo Quignones.
Licata è una città, nel cuore della Sicilia, da millenni terra di partenze e approdi, luogo accogliente e pronto a fare da ponte tra le culture del sud del mondo.
Melt Fest inizia domani, 23 agosto, nell’antico quartiere Marina, con il contest sui dolci di derivazione araba al quale partecipano 8, tra chef e pasticceri, giunti da ogni parte della Sicilia e dall’Africa. La giuria è presieduta da Pino Cuttaia, chef de La Madia, 2 Stelle Michelin. Dalle 19.30 in poi saranno aperti gli stand per degustare le eccellenze enogastronomiche siciliane. Alle 21.30 il concerto di Francesco Anselmo.
Alle 19.30 si torna alla Marina per il secondo giorno di degustazioni. Alle 21.30 “Il Cuntastorie incontra l’Africa”, una sorta di jam session tra artisti di musica folk licatesi e musicisti africani.