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L’Inghilterra invia armi all’Ucraina ma respinge i suoi profughi. Boris Johnson: “Siamo generosi ma…”

La Gran Bretagna manda indietro i profughi ucraini che fuggono dalla guerra e Boris Johnson dice: “Siamo generosi ma vogliamo controllare gli ingressi”

Uno “strano” comportamento quello del governo inglese che il 17 gennaio scorso, per voce del segretario alla Difesa, Ben Wallace, dichiarato che il Regno Unito per aiutare gli ucraini ha deciso “di fornire a Kiev sistemi militari difensivi anticarro”, ma al contempo non sono disposti a fare entrare i profughi in fuga dai bombardamenti.

La Gran Bretagna come tutti i paese confinanti, ha deciso di aiutare l’Ucraina, ma solo con l’invio di armi, infatti, – secondo quanto riferisce la BBC – ha respinto circa 286 cittadini ucraini che fuggivano dalla guerra e cercavano di raggiungere l’Inghilterra dal porto francese di Calais.  Da quando è iniziato il conflitto tra la Russia e l’Ucraina, i profughi arrivati in Gran Bretagna sono appena 589 e di questi, secondo quanto riferito dalle autorità prefettizie locali, 286 sono stati respinti.

Il premier britannico Boris Johnson, ieri è intervenuto sulla vicenda ed ha affermato che la Gran Bretagna è “un Paese molto generoso ma che vuole mantenere il controllo sugli arrivi”. Una risposta che a molti ha fatto storcere il naso, anche in considerazione che si parla di numeri davvero piccoli se confrontati con quelli della Polonia, Romania e gli altri Paesi tra cui anche l’Italia.

Alcuni cittadini ucraini a Calais hanno raccontato alla BBC di aspettare da una settimana l’ottenimento di un visto secondo lo schema di ricongiungimento familiare previsto dalla Gran Bretagna. Gli ucraini che hanno fatto richiesta di visto a Londra sono 17.700, ma di questi solo 300 sono quelli che finora lo hanno ottenuto.