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L’Italia batte una modestissima Moldavia con fatica: Spalletti va via sperando che il nuovo ct ci porti al mondiale


L’Italia batte 2-0 la Moldavia confermando le difficoltà emerse con la Norvegia, ma i timori per essere qualificati al mondiale restano tutti. Spalletti esce di scena i gli italiani dovranno affidarsi al prossimo ct per sperare nel miracolo

Nella gara valida per la quarta giornata del Gruppo I di qualificazione ai Mondiali del 2026, con un gol di Raspadori al 40′ e di Cambiaso al 50′, l’ Italia batte2-0 la Moldavia che si è vista annullare un gol per fuorigioco al 17′ e un gol quasi fatto sul finire della prima frazione evitato da Dimarco con un salvataggio sulla linea di porta dopo una parata decisiva di Donnarumma.

POI Luciano Spalletti, nell’ultima gara di sulla panchina degli Azzurri, per “premiare” Dimarco, autore oltre del salvataggio, anche di un ottimo primo tempo con i suoi soliti traversoni in area, lo ha sostituito mettendo Cambiaso sulla fascia destra, che non ha fatto neanche un cross degno di questo nome.

L’Italia aveva bisogno di una goleada per ridurre il gap di differenza reti con la Norvegia, ma è arrivata una vittoria di misura e solo per fortuna senza subire gol, che consente agli Azzurri di smuovere il girone e guadagnare quantomeno i suoi primi tre punti, contro un avversario decisamente abbordabile, Retegui e compagni non sono riusciti infatti a invertire la rotta sul piano del gioco e dell’atteggiamento e a dare un segnale importante almeno in chiave realizzativa per risollevare l’ambiente e alimentare le speranze nell’inseguimento alla Norvegia.

Dopo quattro gare la classifica del Gruppo I vede la Norvegia prima a punteggio pieno. Ma i punti da recuperare non sono l’unico problema per gli Azzurri, che finora han disputato solo due partite. Spostando lo sguardo sulla differenza reti, infatti, anche il divario con i norvegesi spaventa (+11 contro -1) e tiene lontana la qualificazione diretta ai Mondiali.

Per continuare a sperare in un posto diretto ai prossimi Mondiali e tenere viva la lotta con la Norvegia, l’Italia oltre a vincere dovrà anche segnare tanti gol e prenderne il meno possibile. La speranza e che il nuovo ct sappia imporre una svolta caratteriale e tecnica in grado di azzerare gli alibi e ridare fiducia,entusiasmo ed un gioco a una Nazionale troppo stanca, remissiva e distaccata. Gli italiani sperano di tornare a rivivere le emozioni di un Mondiale che manca da troppi anni.

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