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Livorno. Orrore: immigrato 21enne uccide un gatto e lo cucina in strada per mangiarlo: passanti inorriditi – VIDEO


Un immigrato di 21 anni ha ucciso un gatto e si è messo a cucinarlo accendendo un fuoco sul marciapiede, ripreso da una signora ha detto: “devo mangiare”

++ 🔴 SCONVOLGENTE ALLA STAZIONE DI CAMPIGLIA MARITTIMA (LI) ++Lo shock di una signora, le sue urla disperate per cercare di fermare un immigrato che arrostisce un povero gattino davanti a tutti. Ma come si può arrivare a tanta crudeltà?È questo il nuovo “stile di vita” che dovremmo seguire?È questo il sistema di “accoglienza” della Regione Toscana? Questa non è integrazione.P.s. È una scena quasi irreale per la sua mostruosità, si fa fatica a guardare, ma è importante che si conosca la verità.

Gepostet von Susanna Ceccardi am Montag, 29. Juni 2020

È accaduto questa mattina vicino alla stazione di Campiglia a Livorno. Un orrore indescrivibile il cui responsabile che è stato identificato dai carabinieri intervenuti sul posto a seguito delle numerose segnalazioni di cittadini indignati, è un 21enne extracomunitario di colore, il quale ha ucciso un gatto e poi lo ha arrostito per mangiarlo.

L’immigrato è stato fermato dai militari dell’arma che lo hanno accompagnato in caserma in attesa che venga chiarita la sua posizione sul territorio nazionale. Sarà denunciato per uccisione di animali.

Nel video che è stato postato su facebook dall’eurodeputata leghista Susanna Ceccardi, si vede anche una signora inorridita ed indignata che tenta di fermare il 21enne, il quale gli risponde che deve mangiare.

La candidata del centrodestra alla presidenza della Toscana, l’eurodeputata leghista Susanna Ceccardi, ha poi commentato: “Non siamo al mercato degli animali di Wuhan ma in Toscana. Una scena mostruosa si è verificata stamani alla stazione di Campiglia Marittima in provincia di Livorno”.

La Ceccardi poi ha aggiunto: “Un immigrato ha arrostito un gatto su un falò improvvisato nella piazza della stazione davanti alle persone in attesa di prendere il treno. Un episodio agghiacciante nella sua brutalità, ma purtroppo del tutto vero”.