L’Ucraina e 20 paesi alleati, riuniti a Leopoli, hanno approvato la creazione di un tribunale per giudicare il “crimine di aggressione” della Russia e “perseguire” alti funzionari russi
Lo scrive la Reuters, aggiungendo che i paesi firmatari sono Australia, Austria, Costa Rica, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Moldova, Paesi bassi, Polonia, Romania, Slovenia, Regno Unito, Stati Uniti, Ucraina. A questi si aggiungono Unione europea, Nato, Consiglio d’Europa e Osce.
“Accogliamo con favore il completamento dei lavori tecnici sulle bozze degli strumenti giuridici necessari per la creazione, nel quadro del Consiglio d’Europa, di un tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l’Ucraina”.
Quella ucraina appare una mossa della “disperazione spiazzata dalla potenza che oggi la Russia sta mostrando con la parata del “Giorno della Vittoria”, dove 29 leader mondiali stanno di fatto avallando la politica militare di Putin. Inoltre sotto il profilo pratico un simile tribunale avrà meno potere reale, rispetto a quello già risultato inefficace del Tribunale penale Internazionale.
E di fatti dal Cremlino arriva una risposta “spaizzante”: “La Russia non intende reagire al piano di alcuni Paesi dell’UE di istituire un tribunale speciale per perseguire il presidente Vladimir Putin e altri alti funzionari russi”, ha riferito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, sottolineando che “Mosca non prevede di reagire ai piani di alcuni paesi dell’UE di istituire un tribunale contro la Russia”.